Doveva essere l’omaggio di Rai1 a Pino Daniele, ma a giudicare dalle reazioni sui social non tutti hanno gradito: Bruno Vespa ha dedicato all’artista la puntata di Porta a Porta del 7 gennaio 2015, lo stesso giorno dei funerali celebrati con doppio rito, prima a Roma e poi in una Napoli sofferente e commossa.
Per ricordare il bluesman partenopeo stroncato da un infarto, circostanza che ha innescato strascichi giudiziari con un’inchiesta aperta contro ignoti per omicidio colposo, il conduttore di Porta a Porta ha invitato in studio alcune delle persone più vicine a Pino Daniele, musicisti che l’hanno accompagnato nel suo percorso artistico per una vita intera come James Senese e Tullio De Piscopo, amici fraterni del ‘mascalzone latino’ con cui hanno scritto pagine incredibili di musica live. Presente anche l’attrice napoletana Lina Sastri. E poi lui, Gigi D’Alessio diventato suo malgrado protagonista in questi giorni quando l’ira del web si è rivolta contro di lui con auguri di morte alla notizia della scomparsa di Pino Daniele.
Perché affidare al melodico D’Alessio l’omaggio musicale a Pino Daniele? Ce lo siamo chiesti in tantissimi. E non solo perché le canzoni di Pino Daniele saranno difficilmente replicabili da chicchessia, ma soprattutto perché la distanza siderale che divide lo stile del cantante di Ora dal Neapolitan Power impersonato dal bluesman e dai suoi musicisti non potrebbe essere più evidente.
Gigi D’Alessio e Pino Daniele non hanno nulla in comune, e non lo sosteniamo solo noi. Certo, sono nati nella stessa strada a Napoli, hanno superato le differenze e le rivalità diventando amici negli ultimi anni, si sono perfino frequentati sul palco e lontano dalle scene. Ma musicalmente parlando, Gigi D’Alessio e Pino Daniele non hanno nulla in comune. Nonostante Gigi D’Alessio abbia assicurato che “Pino è stato un po’ il faro di tutti” – e questo è certo – e che “Napoli sembra una città divisa, ci vogliamo tutti bene“, la sensazione è diffusa tanto tra i rispettivi pubblici quanto tra chi si è ritrovato, forse per caso, a seguire la puntata di Porta a Porta di ieri.
Il cantante ha realizzato una versione al piano di Napule è in ricordo di Pino Daniele, accompagnando la voce di Lina Sastri insieme al sax di James Senese (in video dal minuto 00:36:00). Poi l’uscita infelice su Quanno Chiove: Vespa chiede di accennare la celebre colonna sonora realizzata per il film di Massimo Troisi Pensavo fosse amore.. invece era un calesse. Note e parole che stanno risuonando nelle radio, tv, centri commerciali e strade di Napoli e non solo ormai da tre giorni. “E chi s’a ricorda?” ha esclamato a mo’ di battuta, ma con faccia attonita, Gigi D’Alessio riferendosi al testo del brano che nemmeno Lina Sastri ha sostenuto di ricordare (in video dal minuto 01:01:20). Il risultato è stato comunque un omaggio sentito, seppur improvvisato ed imperfetto: “Questa canzone l’ho suonata l’ultima volta trent’anni fa” ha detto Gigi D’Alessio giustificando il fatto di non ricordarla. “Chiediamo scusa a tutti“, ha aggiunto Lina Sastri.
D’Alessio che suona Daniele. Un sacrilegio per alcuni, una scelta semplicemente incomprensibile per altri. Basta scorrere qualche commento su Twitter per rendersene conto. Certo, si tratta di un microcampione dello sterminato pubblico di ascoltatori di entrambi, ma con un po’ di presunzione possiamo immaginare che si tratti di un sentire comune a ben altra mole di persone.
#portaaporta grazie lina sastri per l’esibizione e soprattutto per averci evitato che quanno chiove fosse cantata da Gigi D’Alessio
— simona guerra (@notaioguerra) 7 Gennaio 2015
Gli interventi di Gigi D’Alessio sono imbarazzanti, fuori luogo. Ma cosa ci fa in mezzo a quei giganti? #ciaoPino #PinoDaniele #portaaporta
— Giuseppe Latorraca (@GiuseppeLatorra) 7 Gennaio 2015
Guardate gigi d’alessio terrorizzato perché deve suonare e non lo sa farewwwwwww #portaaporta
— l’ingegnere (@fabiofrass) 7 Gennaio 2015
Lo spettacolo di #portaaporta di questa sera è raccapricciante. Gigi d’alessio che suona pino daniele è come mettere la Nutella nel caviale
— lucaleoni (@luca_leoni) 7 Gennaio 2015
Raramente guardo Porta a porta. Questa sera lo sto facendo perché si parla di #PinoDaniele. Peccato però ci sia Gigi D’Alessio…
— Monica Annunziata (@questo_immenso) 7 Gennaio 2015
Mi dissocio totalmente da tutte le cazzate che sta dicendo a #portaaporta Gigi D’Alessio
— Anna Trieste (@annatrieste) 7 Gennaio 2015
Gigi D’Alessio che parla di #PinoDaniele è come una bestemmia #portaaporta
— Clotilde D’Ambrosio (@clotilde_d) 7 Gennaio 2015
Inguardabile#PortaaPorta ,stasera poi,con Gigi D’ Alessio,più’ inguardabile che mai.La strumentalizzazione di una morte!
— Linda Maria (@lindamaria61) 7 Gennaio 2015
A #portaaporta, dopo aver parlato di terrorismo con Angelino Alfano, Bruno Vespa celebra Pino Daniele con Gigi d’Alessio. Unbell’applauso.
— M. Berengo Gardin (@mabeganet) 7 Gennaio 2015
#portaaporta ma era proprio necessario Gigi d’Alessio pure stasera????cosa c’entra?
— simona guerra (@notaioguerra) 7 Gennaio 2015
Insomma, se le intenzioni erano certamente positive, comprese quelle dei presenti in studio, le reazioni del pubblico sono sinonimo di una sensibilità sull’argomento che va oltre le celebrazioni oleografiche e retoriche della tv. Chissà se Pino avrebbe gradito. Questo non potremo mai saperlo.
Bruno Vespa è uno dei sacerdoti del regresso culturale imposto al nostro paese. Ce ne sono altri, sacerdoti e vestali che affollano gli schermi. Ma la puntata in commento supera ogni aspettativa. I succhi gastrici hanno vivamente protestato nell’ascoltare l’esecuzione. Mi dispiace per James che personalmente adoro. Non so perchè si sia prestato….e in fondo non me ne frega. Ho avuto la dimostrazione che quello che penso è vero: ormai siamo incamminati verso il baratro culturale ed artistico.
http://www.ilmattino.it/…/ricordo…/notizie/1107991.shtml
LEGGETE “CARI” FAN DI PINO DANIELE CHE AVETE DETTO DI TUTTO E DI PIU’ CONTRO Gigi D’Alessio
Sciacquatevi la bocca!