“Questa Lega è una vergogna, noi crediamo alla cicogna e corriamo da mammà” cantava Pino Daniele nel 1991: il brano è il calebre ‘O Scarrafone, pietra miliare del repertorio del bluesman napoletano, che all’epoca fa molto rumore per quella frase riferita al partito di Umberto Bossi. Quando la Lega Nord secessionista e antimeridionale vive il suo periodo d’oro, Pino Daniele non si nasconde e si fa portavoce dello sdegno dei suoi conterranei, così come farà negli anni successivi, quando definirà “una schifezza” lo show di Bossi a Napoli che intona Maruzzella (frasi per cui ha risarcito la bellezza di 500mila euro all’ex leader del Carroccio).
Con la sua morte improvvisa, in una giornata di messaggi di cordoglio giunti da tutto il mondo, non sono mancate nuove polemiche intorno al rapporto controverso tra Pino Daniele e la Lega. Se l’ex segretario e musicista per diletto Roberto Maroni aveva commentato “sgomento” il lutto, il nuovo, rampante leader del partito Matteo Salvini si è detto dispiaciuto della morte di Pino Daniele, “perchè era un grande artista e avrebbe potuto fare molto altro ancora“, aggiungendo: “Non voglio però dire ipocrisie. Mi spiace perché era un grande artista ma ascolto altra musica“.
Dolore e sgomento per l’improvvisa scomparsa di un grande #PinoDanieleRIP http://t.co/vn7RaQLlF3
— Roberto Maroni (@RobertoMaroni_) 5 Gennaio 2015
Fin qui nulla di strano, de gustibus. C’è perfino da dire che le passioni musicali di Salvini non sono affatto male, De André su tutte. Ma i sostenitori del segretario nazionale della Lega non si smentiscono e postano online un messaggio di dubbio gusto, in cui a poche ore dalla morte del “mascalzone latino” rivangano i vecchi contrasti con offese gratuite alla memoria di Daniele.
Secondo la sempre attenta giornalista del Fatto Quotidiano Gisella Ruccia, le condoglianze sarebbero addirittura posticce, aggiunte modificando il post in un secondo momento per edulcorare il messaggio.
Qualche ora dopo la stessa pagina Facebook, sommersa dalle critiche, ha raddrizzato il tiro.
Non mettiamo in dubbio il valore artistico di Pino Daniele e di Massimo Troisi, nemmeno dal punto di vista personale, perché erano persone d’oro. Diciamo solo che hanno avuto un’idea sbagliata della Lega, tutto qui e ce ne dispiace. Siamo stati fraintesi, ci dispiace che qualcuno si sia offeso. Non c’è uno scandalo e non abbiamo parlato male di nessuno, se uno la pensa in maniera diversa ha tutta la libertà di farlo. Non voglio però dire ipocrisie. Mi spiace perché era un grande artista, ma ascolto altra musica.
Di fronte allo sdegno montato in rete, lo staff di Matteo Salvini ha preso le distanze dal post sostenendo che il profilo Facebook non ha alcuna ufficialità.
Comunichiamo la nostra totale estraneità al post pubblicato sulla pagina “Noi con Salvini Italia” (attualmente non più raggiungibile su Facebook). Questa pagina è un Fake e, come sempre, alcune testate ne hanno approfittato affibbiandone la paternità alla nostra pagina e al nostro Capitano! Approfittiamo per inviare le nostre più sentite condoglianze alla famiglia del grandissimo Pino Daniele.
La tristezza infinita delle polemiche intorno ad un artista unico, che si è letteralmente inventato un genere e che ha fatto dell’arte la sua vita, fa da contraltare alla mole impressionante di elogi, ricordi, messaggi sofferti d’addio che sono apparsi tanto sui social media quanto sulle testate dei principali siti d’informazione non solo italiani. I funerali di Pino Daniele saranno trasmessi in diretta televisiva mercoledì 7 gennaio. E così, si spera, cesseranno anche le polemiche sterili.
Caro salvini non avevamo nessun dubbio sul fatto che PINO DANIELE non ti piacesse così come Massimo TROISI.
Ti siamo immensamente grati per avere sentimenti diversi dai nostri. Che tristezza se provassimo le stesse cose…
maledetto garibaldi .senza di lui i ”polentoni ” non avrebbero nessuna scusa e noi terroni saremmo rimasti nella nostra jungla a mangiare vermi e banane. caro salvini leggi la vera storia e poi taci per sempre.
In morte di Pino Daniele
A mai più, Pino, interprete immenso
della nostra napoletanità meravigliosa
della musica che le dette un verace senso
di Pulcinella, maschera triste e gioiosa…
Oggi Napoli rinuncia ai suoi “mille culure”
vestita di nero, raccolta in pensieri nefasti… http://www.sharedits.net/M-Ebooks-E-18-C-47.html