A soli 21 anni, la popstar rivelazione Ariana Grande si è esibita nell’inno nazionale americano a Seattle per dare il via alla stagione di calcio degli Stati Uniti questo giovedì: la giovanissima italoamericana, che in pochi mesi ha raggiunto due volte il vertice della classifica di vendite negli USA, ha eseguito dal vivo The Star Spangled Banner in vista della prima partita della National Football League tra i Seattle Seahawks e Green Bay Packers.
Per l’occasione Ariana Grande ha scelto un look molto casual, indossando un paio di jeans e un maglione degli Seahawks, a dimostrazione del suo sostegno per la squadra di casa che è anche la vincitrice del Super Bowl di quest’anno.
Non poteva esserci modo migliore, per la cantante di Problem, di festeggiare il suo recente primo posto nella Billboard Hot 200 col nuovo album My Everything, che è diventato il suo secondo debutto al vertice in meno di un anno. In una settimana l’ex stellina Disney ha piazzato qualcosa come 169.000 copie del suo disco, che contiene anche una collaborazione con Harry Styles dei One Direction.
Recentemente coinvolta nello scandalo delle foto di nudo apparse online dopo un’operazione di hackeraggio (un caso che ha coinvolto oltre 100 personaggi famosi, tra cui Jennifer Lawrence, Cara Delevingne e Kirsten Dunst), Ariana Grande si è affrettata a smentire che le foto apparse in rete fossero reali. Solo due settimane fa, la popstar era stata chiamata ad aprire la serata degli MTV VMA 2014. Ed eccola pochi giorni dopo eseguire a cappella l’inno nazionale.
http://youtu.be/uiJrrDzL-hU
Anche Pharrell Williams e la band locale Soundgarden si sono esibiti durante l’evento pre-partita. L’hitmaker e produttore discografico, che quest’anno ha contribuito a lanciare talenti del calibro di Ed Sheeran e Cris Cab, non poteva non riproporre il suo brano-tormentone con cui ha scalato i vertici delle classifiche mondiali: Pharrell Williams si è esibito in Happy, ma anche in Blurred lines e Get lucky, suscitando parecchie perplessità in merito alla sua esecuzione live. Il dubbio di un playback si è insinuato in più di uno spettatore.
http://youtu.be/0ffc4OdfXj8