Incredibile ma vero, i Coldplay potrebbero dover pagare per esibirsi al Super Bowl 2015 durante l’Halftime Show. Se non lo avessero riportato le maggiori testate specializzate americane, Rolling Stone in testa, non ci avremmo creduto. A quanto pare la NFL avrebbe contattato i Coldplay, ma anche Rihanna e Katy Perry, per chiedere la disponibilità ad esibirsi nella prossima edizione del Super Bowl, ma solo se disposti a pagare una somma di denaro alla Lega al fine di garantire uno dei più grandi spettacoli al mondo.
A lanciare l’indiscrezione è stato l’autorevole il Wall Street Journal: secondo il quotidiano finanziario, nel contattare gli artisti i rappresentanti della Lega hanno chiesto se avessero voluto versare una parte dei guadagni del loro tour post-Super Bowl in cambio di una performance da headliner, oppure destinare un altro tipo di contributo finanziario per il campionato alla NFL. Le fonti del Journal hanno dichiarato che l’ipotesi, in modo piuttosto ovvio, “ha ottenuto un’accoglienza fredda da parte dei rappresentanti dei candidati“. Insomma, nessuno sarebbe dsposto a pagare per esibirsi al Super Bowl 2015, che avrà luogo a Phoenix il 1° febbraio.
Certo, la NFL in genere non paga gli artisti che si esibiscono al Super Bowl, coprendo solo le spese di viaggio e di produzione che possono anche superare il milione di dollari. Considerando l’Halftime Show è diventato uno spettacolo sempre più popolare negli ultimi anni, per gli artisti si tratta di un’opportunità unica di promuovere la loro musica e ora la Lega vuole passare all’incasso chiedendo una parte dei guadagni ottenuti grazie al Super Bowl per sostenere le spese del campionato.
D’altronde i dati parlano chiaro: la performance di quest’anno con Bruno Mars e Red Hot Chili Peppers ha conquistato ben 115,3 milioni di spettatori, a fronte dei 112,2 milioni che hanno guardato la partita. Come ha spegato il magazine Rolling Stone, gli artisti stessi tendono a capitalizzare la loro esposizione in un evento di tale portata, dai numeri sempre straordinari in fatto di audience, lanciando contestualmente i loro tour: Beyoncé ha annunciato il suo Mrs. Carter Show World Tour subito dopo la sua performance nel 2013, così come ha fatto Bruno Mars con la vendita dei biglietti del suo Moonshine Jungle quest’anno. Oltre a Beyoncé e Madonna, tra gli altri artisti passati con sucesso dal palco del Super Bowl si ricordano Bruce Springsteen, i Rolling Stones, Paul McCartney e Britney Spears.
Non è semplice quantificare il valore dell’esposizione al Super Bowl sotto forma di vendita dei biglietti, in particolare per artisti affermati come Rihanna, Katy Perry e Coldplay che già normalmente negli ultimi anni hanno incassato milioni di dollari con i loro tour. Sta di fatto che la richiesta di contribuire finanziariamente al campionato in cambio dell’esibizione all’Halftime Show sarebbe arrivata, anche se al momento non sono state prese decisioni ufficiali sul performer del Super Bowl 2015: la portavoce NFL Joanna Hunter ha fatto notare che i contratti della Lega con gli artisti sono riservati. Tuttavia, Katy Perry ha twittato nelle prime ore di mercoledì mattina il messggio piuttosto criptico “Negoziato 101: Hai sempre qualcosa da vincere se non hai niente da perdere!“. Che si riferisse alle trattative per il Super Bowl?
http://youtu.be/iiXOyOQJd30
Di sicuro dopo il sucesso dell’album Prism la popstar di Santa Barbara sarebbe un’ottima candidata come performer dell’Halftime Show: il suo Prismatic World Tour, peraltro, continua anche nel 2015 con le tappe europee, tra cui una data a Milano già sold out. Per non parlare dei Coldplay reduci dallo stratosferico sucesso mondiale di Ghost Stories e già al lavoro su un nuovo album di inediti, che sarà seguito da un tour mondiale: il loro profilo sembra proprio quello più adatto ai desideri dell’NFL.
Qualche dubbio desta la candidatura di Rihanna, che con i suoi eccessi potrebbe non essere la più adatta ad un pubblico ricco di bambini come quello del Super Bowl. Dopo il famoso incidente di Justin Timberlake e Janet Jackson, rimasta a seno nudo sul palco nel 2004, l’organizzazione è molto più attenta a trovare interpreti adatti alle famiglie. Basti pensare che nel 2012, dopo che M.I.A. ha mostrato il dito medio durante una performance con Nicki Minaj e Madonna, la NFL l’ha citata in giudizio chiedendo un risarcimento di 16,6 milioni dollari. Immaginate cosa potrebbe accadere di fronte alle escandescenze di Rihanna.