È un Vasco Rossi in trepidante attesa quello che si racconta dalle pagine del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni in edicola questa settimana: il rocker di Zocca si sta preparando a portare in scena il suo attesissimo Live Kom 014, mentra si gode l’ottima accoglienza del singolo Dannate nuvole, tra i più trasmessi in radio nelle ultime settimane.
Ormai al grande ritorno live manca poco: la speranza è quella di bissare il successo dell’edizione 2013, con uno show che ormai è diventato un marchio di fabbrica. Sette concerti-evento, perchè sette è diventato il suo “numero fortunato“, in scena tra Roma e Milano, con la soddisfazione di essere riuscito ad ottenere quattro serate a San Siro e un tris di concerti all’Olimpico. Il tutto con una band rinnovata che rinuncia allo storico chitarrista Maurizio Solieri e arrangiamenti molto più arditi, alla scoperta di un rock più potente come quello ricercato in Dannate nuvole.
Cosa devono aspettarsi i fan dal vivo? Vasco Rossi ha fornito alcune anticipazioni sul Live Kom 014 a Sorrisi, pur senza sbottonarsi troppo.
La scaletta non sarà come quella dell’anno scorso. Avrei potuto rifarla uguale, sarebbe stato divertente, perché alla gente piaceva moltissimo. Ci saranno delle sorprese straordinarie
Sorprese che per il momento non saranno svelate. La certezza è che non ci saranno brani inediti, per il semplice motivo che “le canzoni nuove non esistono ancora“. Vasco Rossi sta lavorando da molti mesi al nuovo album che uscirà il 4 novembre: la realizzazione del disco è a buon punto, ma adesso è tempo di prendersi una pausa per preparare i concerti e “ricaricare le batterie“.
Un Vasco Rossi “davvero multitasking“, così si definisce ricordando che in tv si racconta al suo pubblico con gli speciali di Sky Arte e prossimamente su Rai2 con una puntata di Unici a lui dedicata. Autocritico “in modo pazzesco“, Vasco Rossi rivela di sentirsi sempre inadeguato e non all’altezza dell’immagine che il pubblico ha di lui.
Quando mi fanno delle critiche mi viene da ridere, perché non sono niente in confronto a quelle che mi faccio io. Anche per le mie canzoni: non mi perdòno niente
E se c’è qualcuno che oggi lo affascina e lo convince davvero, questo è Papa Francesco: l’opinione sul nuovo Pontefice è l’occasione per ricordare come in realtà il rock di Vasco Rossi abbia origini inaspettate, come accade per quasi tutti i grandi della musica.
È il Papa che ci voleva per la Chiesa, per recuperare un po’ di quella credibilità che stava perdendo. Io sono Cristiano e battezzato, ma la Chiesa l’ho frequentata solo da piccolo, quand’ero chierichetto. Otto o nove anni. C’è chi comincia con le Feste dell’Unità, io ho cominciato in Chiesa!