Non solo l’annuncio del nuovo singolo in uscita il 14 marzo, dal titolo Dannate nuvole. In queste ore Vasco Rossi ha messo a punto anche la nuova formazione che salirà sul palco con lui per i sette concerti-evento del Live Kom 014 la possima estate negli Stadi Olimpico e San Siro di Roma e Milano.
La comunicazione ai fan è arrivata da un messaggio pubblicato dal produttore, arrangiatore e storico collaboratore del Blasco Guido Elmi sulla pagina Facebook di Vasco Rossi: “Una scelta dettata dalla “urgenza artistica” di ottenere rinnovati arrangiamenti” spiega il musicista e art director, che annuncia la volontà di ricreare per i live del tour “sonorità più heavy riff-oriented” con batteria, basso e chitarra ritmica ad interagire come un tutt’uno, per “essere ancora di più le fondamenta su cui costruire musicalmente lo spettacolo“.
Per questo i fan di Vasco Rossi vedranno una nuova formazione sul palco del Live Kom 014, con qualche assenza eccellente: non ci sarà lo storico chitarrista che ha accompagnato per anni il Komandante, Maurizio Solieri, braccio destro con cui non sono mancate controversie negli ultimi tempi, e mancherà anche il batterista che ha suonato per Vasco dal 2007, Matt Laug. assenze che già dividono e fanno discutere i fan.
Proprio dalla volontà di ricreare arrangiamenti più heavy, spiega Guido Elmi nel suo post intitolato Cambiamenti come l’ultimo singolo di Vasco Rossi dello scorso autunno, è nata l’esigenza di una sola chitarra solista e un batterista che fosse più in linea con la nuova linea artistica dello show. Alla batteria ci sarà Will Hunt, chiesto “in prestito” a Zakk Wylde (Black Label Society) e agli Evanescence, mentre la chitarra solista sarà quella eccellente di Stef Burns, ormai ben noto al pubblico del Blasco, che arricchirà lo show con i suoi assoli melodici ed arpeggi di grande atmosfera.
Al basso ci sarà Claudio Golinelli, che col suo sound caratteristico è considerato una “colonna portante della band“. New entry della formazione Vince Pastano alla chitarra ritmica, “un ottimo chitarrista acustico” lo definisce Elmi, già nella band di Luca Carboni e collaboratore di altri interpreti e cantautori italiani tra cui Tiziano Ferro. Pianoforte e tastiere sono appannaggio di Alberto Rocchetti, che con un set rinnovato potrà anche esibirsi in assoli dallo stile progressive. Infine, sarà del gruppo Frank Nemola, corista, tastierista ed eccellente trombettista: i cori sono affidati a Clara Moroni, con il sassofonista e flautista Andrea Innesto a completare le parti corali.
Insomma, una ventata di novità che forse scontenterà qualcuno ma affascinerà molti altri, come si evince dalle centinaia di commenti rilasciati al post, che si dividono pro e contro la scelta di escludere Solieri e Laug dalla formazione: la loro assenza è stata criticata da molti fan, che non hanno nascosto dubbi su questa rinnovata formazione. La prova del nove è attesa comunque sul palco, durante i tre concerti romani e il poker di San Siro della prossima estate.
vasco rossi è un cantautore, la parte rock di vasco è uscita TOTALMENTE dalle idee e dall’aiuto/collabobarzione di Solieri….. adesso vedere un settantenne che saltella per il palco trasformando canzoni pop italiane in mostri senza capo ne coda con arrangiamenti patetici e scopiazzati da generi d’oltre confine a me fa solo ridere, vasco è pop e lo rimane anche se si prende tutti i metallica sul palco con lui, aveva un chitarrista che insieme a lui ha scritto la storia, le canzoni che fra 50 anni rimarranno, questi esperimenti adolescenziali degli ultimi anni invece PER SUA FORTRUNA finiranno nel dimenticatoio. Solieri per me rimane il N° 1 sul suo palco e ancora oggi vanno a ripescare i suoi pezzi (canzone c’è chi dice no ridere di te dormi dormi ecc ecc) e i nuovi bravissimi chitarristi scopèiazzano pure le sue linee sui soli… ridicolo.
Ogni musicista insegue il suo stile e veste la musica, L’ esigenza ha voluto un vestito diverso , nella musica non esiste bello o brutto, esiste diverso , alternativo , particolare. ..
solieri fedele al suo stile….se lo tenga! Vasco ha visto giusto…innovazione, rinnovamento, la scommessa di offrirci sempre qualcosa di nuovo e diverso…..il coraggio di cambiare vince sulla presunzione di essere i migliori e insostituibili!
Bravo Vasco
Concerto meraviglioso con arrangiamenti rock incessanti e coinvolgenti! !!
Wylde alla batteria e Pastano e alla chitarra hanbo dato rinnovamento e reso originali anche i brani storixi senza stavolgere nulla!
Il kom come sempre ci ha visto lungo!
Anche a me NON piace l’assenza di Maurizio Solieri, ed anche di Matt Laug. Maurizio ha contribuito notevolmente al grande successo di Vasco, nei primi anni 80. Era su Maurizio che nel 1978-80 Vasco contava nei suoi primi concerti o apparizioni.
Il sound e le melodie di Maurizio rimangono nel cuore. Nel comporre canzoni Maurizio ha ancora molto da dare. Per quanto riguarda la tecnica, provate andare a dire a Clapton o Gilmour, che non è cambiato di una virgola ! Nel migliore dei casi si metterà a ridere ! Consapevole del proprio valore e che è proprio il suo personale stile che lo distingue nettamente da altri !