Rock d’altri tempi, il vero rock, al teatro Trianon di Napoli. Nell’ambito della rassegna “Rock” giunta alla sua quarta edizione si è esibito un vero e proprio mostro sacro del genere. Si tratta di Uli John Roth, leggendario chitarrista degli Scorpions. In compagnia del suo gruppo di supporto italiano ha letteralmente mandato in visibilio il pubblico partenopeo accorso per celebrare degnamente la star. Con atmosfere da rock anni settanta, Roth ha ripercorso i suoi principali successi sia da solista che in compagnia degli Scorpions. C’è stato tempo anche per un omaggio a Jimi Hendrix, suo storico amico e collega.
Ai microfoni di Optimagazine ha, infatti, definito il compianto chitarrista americano una vera e propria rivoluzione all’interno del mondo della chitarra. La sua conoscenza gli ha permesso di esplorare nuovi orizzonti e successivamente di intraprendere l’avventura con gli Scorpions. A Napoli Roth si è esibito con la sua “Sky Guitar”, uno strumento appositamente costruito per lui con una ottava in più in modo da raggiungere note altissime che hanno subito scaldato l’atmosfera nel teatro partenopeo. Atmosfera che già era rovente nonostante il forte maltempo che sembrava poter essere un ostacolo per il concerto.
Non per i fans del chitarrista che hanno riempito il teatro dando ragione agli organizzatori della rassegna che hanno fortemente voluto il chitarrista a Napoli. La star ha portato in scena un lungo concerto durato due ore con diversi bis ed una disponibilità senza precedenti da parte dell’artista che si è anche fermato nel backstage per firmare autografi e cd e incontrare i propri fans.
Intanto vi lasciamo al video dell’intervista a Uli Jon Roth
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