Al centro della polemica di oggi c’è Tiziano Ferro, accusato da Zibba di essersi appropriato di un testo non suo. L’artista fa riferimento al brano “La vita e la felicità” scritto per Michele Bravi, vincitore della settima edizione italiana di X Factor e attrabuito a Tiziano Ferro, erroneamente.
Zibba è il nome d’arte di Sergio Vallarino, autore della parte musicale del pezzo. Sin dall’assegnazione a X Factor si era parlato di Tiziano Ferro riconoscendolo come autore del testo de “La vita e la felicità”, molto apprezzato dal web e dai fan sia di X Factor che di Michele Bravi. Colpiti anche i sostenitori del cantautore di Latina che in attesa del suo ritorno hanno potuto assaporare un nuovo testo in perfetto stile Ferro.
Oggi, la doccia fredda: il testo de “La vita e la felicità” non appartiene a Tiziano Ferro bensì allo stesso Sergio Vallarino, Zibba.
Tra cattiverie gratuite e polemiche varie sul web, vediamo cosa dice Zibba.
L’artista, in una recente intervista per Lospettacolo.it racconta di aver scritto interamente il brano regalato a Michele Bravi, sia per quanto riguarda la parte musicale che per il testo. Il testo della canzone appartiene dunque a lui non a Tiziano Ferro, che invece avrebbe contribuito al brano, sì, ma in qualità di arrangiatore.
L’artista di Latina avrebbe ricevuto un brano già bello e pronto e avrebbe curato solo ed esclusivamente la parte dell’arrangiamento.
Potrebbe essere vero. Non sarebbe una vergogna, ma sembra strano che non si sia saputo prima e che la storia venga a galla solo adesso, a pochi giorni dalla partenza della nuova edizione del Festival di Sanremo che vedrà in gara proprio lui, Zibba.
Dopo il falso scoop su Renzo Rubino potrebbe essere anche questo una trovata pubblicitaria pensata ad hoc per far circolare il nome dell’artista e consentirgli di raccogliere consensi prima dell’avventura sanremese.