Ligabue come i One Direction? “Anch’io sono una boyband”


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Ligabue a Radio italia
Ligabue a Radio italia

Un album da record e un tour attesissimo nel 2014: Ligabue ha messo a segno una serie di primati con Mondovisione, il nuovo disco di inediti in vetta alla clafficia delle vendite in Italia. Ospite all’Auditorium di Radio Italia con Paola “Funky” Gallo, il rocker attualmente in rotazione radiofonica con il singolo Tu sei lei, ha rilasciato una lunga intervista ironizzando proprio sul grande successo dell’album che gli ha permesso di scavalcare anche le giovani popstar del momento.

 

 

A tre anni dal precedente Arrivederci Mostro!, Ligabue ha subito debuttato al primo posto della classifica Fimi e si è confermato re delle vendite anche nella seconda settimana dal rilascio del disco: un record accompagnato anche dal primo posto della classifica di iTunes, su cui l’artista ha scherzato per essersi lasciato alle spalle gli idoli dei teenagers, i One Direction: “In fin dei conti anch’io sono una boyband: la mia età divisa in tre parti fa una boyband“.

Ligabue è anche tornato sui gusti musicali del figlio, dopo aver dichiarato di recente che ascolta i suoi dischi un po’ per dovere, visto che ama il metal rock. E di certo non sopporta i One Direction: “Per lui anche i Metallica sono troppo leggeri, quindi penso che non abbia una grande predisposizione per gli One Direction“. La più piccola di casa Ligabue invece, la figlia di nove anni, adora la popstar Ellie Goulding: “Ma, se vuole il regalo di Natale, anche lei deve ascoltare papà” ha ammonito il rocker. In video le immagini dal backstage.

Ligabue ha anche raccontato la difficoltà di non far trapelare nulla su internet durante la lavorazione del disco. La realizzazione dell’album è stata molto lunga, c’è voluto più di un anno per la ricerca di un suono che fosse “molto simile a quello dei live, con le sporcature tipiche del rock“. In Mondovisione il rock si accompagna all’indignazione per “un Paese che versa nella peggior crisi economica e morale degli ultimi 100 anni” e in cui “chi ti ci ha portato è ancora al potere“. Il primo singolo dall’album, Il sale della Terra, racconta proprio questo stato di cose: “E’ un’immagine caustica e sarcastica di questa situazione, ha in sé un tipo di ironia che normalmente non mi appartiene“. Una rabbia che emerge anche nella traccia Il muro del suono, ma Ligabue si guarda bene dal “dare risposte politiche con le canzoni. Possiamo solo porgere delle domande“.

Dopo aver riempito l’Arena di Verona lo scorso settembre e prima ancora Campovolo, passando per il concerto benefico Italia Loves Emilia, Ligabue torna dal vivo con un nuovo tour negli stadi da maggio 2014 e non vede l’ora di risalire sul palco: “Magari stesse già partendo“.