
Delude Luciano Ligabue ospite a Che tempo che fa domenica 24 novembre per presentare Mondovisione, il suo nuovo album in uscita martedì prossimo: il cantautore di Correggio entra in studio sulle note di Siamo chi siamo, una delle tracce del disco, e presenta quello che sarà il secondo singolo dopo Il sale della terra: Tu sei lei esce lunedì 25 novembre e Ligabue si esibisce per la prima volta nel nuovo estratto da Mondovisione proprio a Che tempo che fa, peccato che si tratti di un playback talmente evidente che in pochi minuti su Twitter si scatena un putiferio di critiche contro l’artista.
Per la prima volta in tv a lanciare il nuovo album e Ligabue canta in playback? L’ospitata del rocker a Che tempo che fa attira su Twitter i commenti di fan entusiasti ma anche di detrattori agguerriti, cui fa gioco l’esibizione di Ligabue con tanto di band al seguito ma evidentemente non dal vivo. Ci si aggiunga poi che il look troppo giovanilistico di Ligabue non è stato apprezzato da tutti (il taglio di capelli con cresta color argento scatena commenti tipo “Perchè Liga si è conciato come Justin Bieber?” oppure “Il suo barbiere è Malgioglio?“) e come sempre Twitter è diventato il luogo in cui dare sfogo all’ironia.
A Che tempo che fa Ligabue ha presentato in anteprima Tu sei lei, brano che Fazio definisce “una dichiarazione d’amore definitiva” e ha riproposto il primo singolo Il sale della terra, oltre ad una breve versione acustica di Ho perso le parole, per poi chiudere con un’altra traccia dal nuovo album dal titolo Per sempre.
http://youtu.be/jh_gZ2WwsKk
Mondovisione non è un disco “politico” come l’ha definito la stampa, precisa Ligabue, rivendicando quella tendenza a cantare i sentimenti che per molti è un suo grande limite: “Ho sempre scritto canzoni sentimentali, anche Buonanotte all’Italia lo era, come lo sono Il sale della terra e Il muro del suono, sono piene di incazzatura, ma anche quello è un sentimento“. Il sale della terra, pubblicato lo scorso settembre, è una canzone “sull’esercizio del potere, sugli effetti che può produrre e che spesso diventano degli esempi. Nel 1994 con l’elezione di Berlusconi scrissi A che ora è la fine del mondo ironizzando sul potere della televisione che lui negava, ne Il sale della terra c’è un’ironia più amara, che dà sofferenza“.
In conferenza stampa Ligabue aveva confessato di sentirsi deluso dal Pd e che non sarebbe andato a votare alle primarie: da Fazio precisa che “non si tratta di un addio, io ho sempre votato da quella parte, ma mi aspetto dei cambiamenti, gli ultimi anni mi hanno fatto rivedere certe posizioni“. Le canzoni di Mondovisione sono nate “tutte di getto, come sempre” ma il lavoro in studio è durato un anno per “trovare un suono che potesse risultare vero“. Sono sempre i sogni a dare forma al mondo è la traccia che chiude l’album: “Io faccio sempre un lavoro da mediano, anche se di solito nel rock funziona di più il cinismo e il nichilismo, ma a me piace dare un messaggio di speranza e coraggio, anche in un disco rabbioso come questo“.
É importante che Liga voti il PD, lo dica in pubblico e vada da Fabio Fazio!
Ma chissene frega se ha cantato in playback…certo che voi giornalisti pur di fare polemica vi attaccate a tutto