Marco Mengoni non ama Facebook: “La tecnologia? Meglio guardarsi negli occhi”


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Marco Mengoni

Marco Mengoni non è un fan dei social network: il vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo si è raccontato in un’itervista al quotidiano Repubblica, in cui ha parlato della sua carriera, del suo modo di stare sul palco e anche del rapporto con la tecnologia. Per alcuni è difficile immaginare un ventiquattrenne di oggi che non sia affascinato dal mondo virtuale e che non usi i social per comunicare, eppure Mengoni lo dice chiaro e tondo: “Non sono stato particolarmente attratto dalle tecnologie, non amo gli smartphone, non sono stato un grande utilizzatore di Facebook. Io rimango dell’idea che sia bello guardarsi negli occhi quando ci si parla e non essere dietro a uno schermo“.

Il trionfatore all’ultimo Sanremo, ci tiene a sottolineare di non essere “un anti-tecnologico” e di non avere “un atteggiamento snob“. Marco Mengoni è perfettamente consapevole delle potenzialità delle le nuove tecnologie, ma non nasconde le difficoltà nell’approccio con queste modalità di comunicazione virtuale: “Mi sto avvicinando sempre più ai social network – ha dichiarato il cantante a Repubblica – ma di certo non arriverò a stare collegato ore e ore, non mi diverte far sapere agli altri cosa ho mangiato oggi o far vedere la foto del solito gattino. Leggo, osservo, se ho qualcosa davvero da condividere scrivo, o segnalo una musica, una poesia, un libro. Con queste tecnologie sono un bradipo, mi adatterò, ma con lentezza…“.

Eppure per un personaggio pubblico i social sono ormai un mezzo indispensabile per interagire con i propri fan: lo sa bene anche Marco Mengoni, che proprio attraverso Facebook e Twitter si concederà alle domande del suo pubblico durante la serata evento #PRONTOACORREREILVIAGGIO, in programma il 6 novembre. Dopo la proiezione via satellite e in contemporanea in decine di sale italiane del film-documentario che vede protagonista il cantautore di Ronciglione, l’Esercito di Mengoni avrà la possibilità di comunicare con lui usando l’hashtag #marcomengoniilviaggio.

Ma l’intervista a Repubblica è stata anche l’occasione per parlare della sua carriera, del rapporto con il pubblico che lo spinge a fare musica (“Suonare dal vivo è la cosa che ti fa andare avanti, ti rende felice di fare questo mestiere” ha dichiarato), dell’emozione di stare in scena e della rapidissima ascesa che da X Factor l’ha portato a vincere Sanremo e il “Best European Act” agli Mtv Awards, fino all’ultimo album e al tour on 40 date sold-out in tutta Italia. E di strada da fare ce n’è ancora tanta: “Non mi ritengo un artista, non lo sono. Sono sicuramente un impiegato della musica, non mi posso attribuire una definizione così importante. Sono un impiegato che dignitosamente fa il suo lavoro, al meglio delle sue possibilità“.