
Non si placano le polemiche sulla nuova edizione del Festival della Canzone Italiana: Sanremo 2014 arriverà sugli schermi solo nel febbraio del prossimo anno, ma sin d’ora è al centro di una bufera politica nata sulla scia dello scontro tra il conduttore Fabio Fazio e il parlamentare Pdl Renato Brunetta sui maxi-compensi in Rai. Alla dialettica tra i due si è aggiunto Beppe Grillo, che sul suo blog ha attaccato direttamente Fazio per il suo max-stipendio incassato dalla Rai (circa 5 milioni per tre anni di contratto) per Che tempo che fa e ha preso di mira proprio il Festival di Sanremo, che quest’anno sarà nuovamente condotto dalla coppia Fazio-Littizzetto, annunciando un blitz durante la kermesse.
Sarebbe in arrivo quindi una sorta di “Occupy Sanremo”, alla stregua della manifestazione di due settimane fa a Viale Mazzini cui hanno partecipato il leader del Movimento 5 Stelle e il presidente della commissione di vigilanza Rai, il grillino Roberto Fico, prima di essere ricevuti dal direttore generale Luigi Gubitosi. L’idea sta pian piano prendendo forma dopo il tweet di ieri di Beppe Grillo che annunciava un’incursione dei 5 Stelle a Sanremo 2014, messaggio che ha trovato la risposta ironica del conduttore Fabio Fazio: “Verremo a cantare a Sanremo. Ripeto: verremo a cantare a Sanremo – Se hai due pezzi belli ti prendiamo! Ripeto: due pezzi“.

Anche Roberto Fico, il presidente della commissione di Vigilanza Rai, durante un’intervista a Radio 24 ha fatto sapere che parteciperebbe volentieri ad “Occupy Sanremo 2014”: “Sono andato a molte manifestazioni con i miei colleghi del gruppo 5 Stelle, e continuerei ad andare” ha spiegato Fico, incurante delle proteste di Pd e scelta civica che proprio dopo l’ultimo sit-in a Viale Mazzini lo avevano accusato di mettere in pericolo il suo ruolo di garanzia.
Insomma, il Movimento 5 Stelle ha gli occhi ben puntati su Sanremo 2014, di cui certamente andrà a scandagliare i costi chiedendo la massima chiarezza su tutti gli aspetti della kermesse di punta della tv pubblica: “Da presidente della Vigilanza voglio che Sanremo sia totalmente trasparente. Alla fine del programma, come di altri, si devono spiegare tutti i costi ai cittadini, specificando cosa è stato finanziato dal canone. Vorrei un bilancio chiaro delle trasmissioni, una indicazione sintetica nei titoli di coda magari con un richiamo a un sito internet della Rai dove si spieghi tutto precisamente“. Per Fico Sanremo 2014, come gli altri show della Rai, dovrebbe diventare una casa di vetro, con la spiegazione del costo per ogni voce di spesa, in modo che i cittadini sappiano come vengono impiegati i proventi del canone e della pubblicità. Per il Festival sarebbe una piccola rivoluzione.
E’ arrivato il momento di far sapere a tutta l’ Italia
che lavora seriamente nella Musica chi è Nicola Convertino.
PRINCIPALMENTE QUESTO MESSAGGIO E’ RIVOLTO A VOI ASPIRANTI ARTISTI, NON LASCIATEVI ABBAGLIARE DA PROMESSE DI FUTURI SUCCESSI O ALTRO, tassativamente, NON DATE UN SOLO CENTESIMO IN CAMBIO DI FESTIVAL DI SanRemo, PASSAGGI TELEVISIVI ” SATELLITARI, MONDIALI, IMPORTANTI, DI RILIEVO” NON E’ VERO NIENTE ” NON AVRETE MAI NIENTE IN CAMBIO,
SOLO ALLUCINANTI SPOSTAMENTI, MASSACRANTI TEMPI DI ATTESA E UN VERO 0 / ZERO IN CAMBIO, NON ARRIVERETE MAI A NIENTE, AVRETE SOLO REGALATO I VOSTRI SOLDI A UN MILLANTATORE.
LE VERE E SERIE PRODUZIONI NON SI PAGANO, PER QUESTO ESISTONO LE CASE DISCOGRAFICHE, I MANAGEMENT E LE AZIENDE DI PRODUZIONE.
DA SEMPRE COMBATTO QUESTO ORRENDO ANGOLO OSCURO DELLA NOSTRA AMATA MUSICA, HO IMPIEGATO MOLTI ANNI PER RAGGIUNGERE IL SUCCESSO E LA CREDIBILITA’,
LA LUNGA GAVETTA CHE HO FATTO, MI HA INSEGNATO CHE SE LA TUA STRADA E’ VERAMENTE QUELLA ARTISTICA, IL TUO LAVORO TI RIPAGHERA’,
TROVERAI LA PERSONA CHE NON TI CHIEDERA’ NIENTE, SOLO COLLABORAZIONE, SCAMBIO ARTISTICO E ACCORDI FINANZIARI EDETTATI DAI CONTRATTI STANDAR, E , TUTTO MAGICAMENTE AVRA INIZIO, MA SE VI AVVICINATE A CERTE PERSONE CHIAMATE IN GERGO “I PESCECANI”DELLA MUSICA, VI PORTERANNO AI LIMITI DELLA SOPPORTAZIONE E ALLA BANCAROTTA, FINO AL PUNTO DI MOLLARE TUTTO ANCHE SE AVEVATE LE CARTE IN REGOLA PER ARRIVARE.
Ormai i prezzi in voga e irrefrenabili in questa meschina e ingiusta Italia, che si concentrano nelle mani di tanti privilegiati tra dirigenti e giornalisti, sono questi e sono la principale rovina dell’Italia dove si allarga sempre più la forbice tra ricchi e poveri. Da una parte i “grandissimi meriti” dei detentori di questi compensi e dall’altra i “demeriti” di chi si rompe la schiena per guadagnare stipendi da fame.
Se i ricchi diventano sempre più ricchi, ne consegue che i poveri sono sempre più poveri.