Bufera sui concerti di Ligabue all’Arena di Verona: stop ai permessi


INTERAZIONI: 14
Ligabue - Arena di Verona
Ligabue – Arena di Verona

La mini-tournée di Ligabue all’Arena di Verona dello scorso settembre, sei spettacolari live tutti sold out, potrebbe avere delle conseguenze importanti sul fronte dell’organizzazione dei concerti nella location dell’anfiteatro simbolo della città. A renderlo noto è stato il sindaco Flavio Tosi, che ha affrontato il tema degli eventi e dei permessi pubblici durante il comizio alla presentazione del suo nuovo movimento politico “Ricostruire il paese“.

Flavio Tosi ha fatto sapere che la Sovrintendenza ai beni archeologici e paesaggistici del Veneto ha riscontrato problemi per quanto riguarda l’installazione del palco per i concerti del Liga e da questo è scaturita una decione decisamente penalizzante per i futuri eventi in Arena: “Ho ricevuto una nota del Sovrintendente ai beni archeologici della mia città, il quale parla dei sei concerti di Luciano Ligabue – e sottolinea sei come fosse una colpa, quando sono arrivate centomila persone in città portando benessere – in cui dice che il palco utilizzato per i concerti ‘contrasta palesemente con le caratteristiche di decoro e con le esigenze di fruizione monumentale e che condizionava la piena leggibilità del monumento’. Perchè chi andava al concerto doveva avere la leggibilità dell’Arena” ha sottolineato in tono polemico il sindaco di Verona.

Nella nota il sovrintendente Vincenzo Tinè comunica che d’ora in poi non darà più “l’assenso preventivo” per l’organizzazione dei concerti all’Arena “senza prendere visione delle caratteristche tecniche del palco“. Una posizione a tutela dell’integrità e della tutela del patrimonio archeologico dell’Arena, che però ha provocato la dura reazione del sindaco di Verona, che si è scagliato contro la burocrazia e il suo castello di permessi ed autorizzazioni: “Se viene un artista internazionale un anno prima, non posso negargli l’autorizzazione chiedendogli di visionare prima il palco: questo sistema burocratico deve cambiare” ha affermato il sindaco durante la manifestazione a Mantova.

Non è la prima volta che Tosi prende posizione contro il sovrintendente ai Beni archeologici del Veneto, era già successo qualche mese fa in occasione dei problemi riscontrati per “Festa della fede”, organizzata dalla Diocesi di Verona il 12 e 13 ottobre, o per la mancata autorizzazione allo svolgimento della manifestazione Family happening nel centro storico. E poi c’è il nodo concerti all’Arena (che stasera e domani ospita il live di Gianni Morandi), il più delicato, uno dei fattori principali a condizionare il numero di turisti che approda in città ogni anno. Stavolta a provocare l’ennesima polemica sono stati i concerti di Ligabue, che come ha ricordato lo stesso Tosi hanno portato decine di migliaia di persone a Verona per le sei serate live all’Arena. Il cantautore emiliano, da parte sua, non commenta. E intanto affronta altri intoppi burocratici per il suo prossimo concerto in programma al Massimino di Catania il 14 giugno 2014.