Appena ha visto l’ennesima discarica di rifiuti tossici interrata a Padre Maurizio Patriciello saranno apparse una ad una le bare bianche dei piccoli di cui è stato costretto a celebrare il funerale. Così non ce l’ha fatta a resistere ed è scoppiato a piangere, il pianto che mai come questa volta rappresenta il pianto di una terra martoriata. Questa mattina a Caivano, in provincia di Napoli, è stata scoperta una vera e propria discarica abusiva sotto un terreno coltivato a verdure. La Guardia Forestale ha scoperto in località Sangianiello diversi fusti contenenti materiale tossico interrati.
Rifiuti pericolosi sotto un terreno che veniva coltivato ad ortaggi, sfruttando la classica rotazione cavoli, broccoli e finocchi. Prodotti che andavano direttamente sulle tavole degli abitanti della zona. La scoperta è stata effettuata stamattina intorno alle 11 quando sono cominciate le operazioni di scavo. Operazioni durate un paio d’ore durante le quali sono stati portati in superficie circa cinquanta fusti. All’interno sono stati rinvenute vernici e scarti industriali. Sostanze altamente tossiche la cui composizione verrà analizzata dall’Arpac a cui sono stati affidati. Il terreno è stato posto sotto sequestro.
Si tratta dell’ennesimo pezzo di terra posto sotto sequestro nella zona che è già stata dichiarata compromessa dai tecnici e dalle forze dell’ordine. Secondo le stime effettuate sulla cittadina di Caivano, vero epicentro dell’inquinamento a nord di Napoli, esiste un’area di circa duecento metri quadri completamente inquinata. Sullo stesso terreno era avvenuta la visita del ministro per le Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo invitata proprio dal parroco cittadino, padre Maurizio Patriciello. Il sacerdote, appena è venuto a conoscenza degli scavi si è recato sul posto ed ha dichiarato sconcertato e in lacrime: «La situazione è gravissima e richiede interventi rapidissimi».