Grande fermento, ieri, per l’arrivo di Ligabue nella suggestiva cornice dell’Arena di Verona. Ieri, i fan hanno scapitato per ore prima del suo ingresso, per vivere con lui una notte magica, all’insegna della sua cara, vecchia e buona musica, quella del passato che, a dir il vero, non invecchia mai e che lascia sognare andando avanti e indietro nel tempo sul filo rosso della sua carriera musicale.
Una scaletta composta da 24 pezzi, da “Il giorno di dolore” a “Il peso della valigia”, “Leggero” e, ancora, “Il giorno dei giorni”, “ Happy hour”, “L’odore del sesso”, insomma una serie di brani che hanno segnato la vita artistica del cantautore e quella di molti suoi fan che con i suoi pezzi sono cresciuti.
Tra tutti i brani eseguiti è mancata “Certe notti”, altro tormentone dell’artista, in compenso però Ligabue ha cantato “Il sale della terra” il suo ultimo singolo, che anticipa l’uscita del suo prossimo album. Concerto strepitoso, a detta di chi c’era, se non fosse stato per lo scivolone che Ligabue ha preso sul palco.
I commenti, presenti su Twitter e sul sito del cantante, parlano di uno scivolone, preso da Ligabue, sul palco bagnato dalla pioggia. “Liga invece di TENERE botta ha PRESO la botta!” ha scritto qualcuno su twitter … per fortuna però lo scivolone non ha causati danni! :)