Dopo il grande successo ottenuto con il film Twilight, saga che come tutti sappiamo poi è passata nelle mani di altri registi (perchè? il primo episodio non era forse il meno peggio?), e il decisamente meno fortunato Cappuccetto Rosso Sangue, la regista texana Catherine Hardwicke arriva in sala con Plush, un thriller che a dispetto del cognome dell’autrice si limita all’etichetta erotico.
Ma al pubblico andrebbe bene anche così, l’importante è che funzioni. L’unica nota stonata però riguarda lo stile adolescenziale che la regista non riesce a scrollarsi di dosso, o forse, illuminazione del momento, non vuole. La censura red band mi aveva fatto sperare in qualcosa di diverso ma una volta visto il trailer si intuisce subito il giovane target di riferimento.
Un plauso va comunque alla scelta della protagonista. L’australiana Emily Browning, che in seguito alle parti interpretate successivamente, oggi si fa fatica a collegare alla Violet di Una serie di sfortunati eventi, è un’attrice dal talento innegabile.
Ma veniamo alla trama. Plush racconta la storia della rock star Hayley giunta sulla cresta dell’onda, ma la cui vita è divenuta d’un tratto più difficile dopo la perdita per overdose del fratello, anche componente importante della band, con cui era molto legata. A sostituire il fratello però arriva il chitarrista Enzo con cui instaura un morboso rapporto, che riesce a sollevarla dalla disperazione in cui era sprofondata. Ma Hayley ha un marito e due figlie e quando cercherà di allontanare il ragazzo capirà la sua vera natura.
Plush arriva nelle sale Usa il 16 settembre 2013 in versione limitata.
Il trailer red band lo trovate qui.