Come si è preparata Emma Marrone per la notte della Taranta? Un bicchiere di vino rosso e via. Si perché per chi è nato e cresciuto in salento la pizzica è qualcosa che ti porti dentro, un ritmo primordiale dal quale ti lasci trasportare in maniera del tutto naturale. E’ quanto dichiarato da Emma Marrone nel corso di una brevissima intervista che ha preceduto la sua esibizione sul palco di Melpignano lo scorso sabato 24 agosto.
http://youtu.be/j62s-zmJQhE
Per la prima esibizione Emma ha portato sul palco un testo molto triste e intenso “Lo rusciu de lu mare”. In un perfetto dialetto la cantante ha saputo interpretare al meglio la drammaticità di una storia d’amore impossibile.
http://youtu.be/r50PFqoBUCk
Torna sul palco Emma Marrone per cantare “L’acqua te la funtana” e si lancia in una danza frenetica da vera tarantolata.
Cè da dire che l’esibizione della giovane autrice di Schiena non è piaciuta proprio a tutti. Su Youtube non sono infatti mancate le critiche di chi, da culture della pizzica, ha ritenuta inadeguata la partecipazione di Emma in quanto troppo lontana dalla cultura popolare di questa musica antica.
Emma Marrone è poi salita sul palco per una terza volta per chiudere la serata con gli altri due attesissismi artisti della serata Max Gazzè e Nicolò Fabi.