Continua la vicenda che vede coinvolto il presidente della sezione feriale della Corte di Cassazione, Antonio Esposito. Il magistrato che ha presieduto la corte che ha condannato in via definitiva l’ex premier Silvio Berlusconi, è sotto la lente di ingrandimento della stessa corte per la vicenda legata all’intervista rilasciata al quotidiano “Il Mattino”. Il procuratore generale della Suprema Corte ha aperto un fascicolo proprio ai danni del giudice dopo la concessione dell’intervista prima della stesura delle motivazioni alla sentenza sul processo per i diritti tv Mediaset.
Il magistrato della procura generale ha acquisito la registrazione integrale dell’intervista tra il giudice e il giornalista Antonio Manzo. A consegnarla alla procura generale capitolina è stato direttamente il direttore del quotidiano, Alessandro Barbano, dopo una richiesta inoltrata al giornale alcuni giorni fa. L’intera registrazione della conversazione dura oltre mezz’ora e l’acquisizione è stata resa necessaria perché secondo il presidente Esposito l’intervista nel corso della trascrizione nelle colonne del giornale è stata manipolata dal giornalista. Per stabilire se il pezzo corrisponde alle parole realmente pronunciate dal magistrato è stato necessario acquisire la registrazione originale.
Nonostante questo adempimento la Cassazione non ha aperto un procedimento disciplinare ai danni del proprio magistrato ma solo un fascicolo conoscitivo per inquadrare meglio la vicenda. Si tratta di un atto dovuto visto che il magistrato è anche sottoposto ad un procedimento disciplinare in questo caso dinanzi al Csm. Il fascicolo è stato affidato alla Prima Commissione, quella incaricata dei trasferimenti d’ufficio per incompatibilità. Il procedimento è stato iniziato dopo che, da quanto risulta dall’intervista de “Il Mattino”, il magistrato avrebbe commentato la sentenza ed in particolare svelato che il motivo della condanna di Berlusconi era che non poteva non essere a conoscenze delle irregolarità messe a segno dalla propria azienda.