La presentazione Xbox 720 ha decretato la nascita di Xbox One, un dispositivo all-in-one di cui, però, non conosciamo ancora il prezzo. Quello che maggiormente sta facendo discutere è la questione relativa ai giochi usati sulla next-gen console, che a quanto pare avrebbero un costo di attivazione un pochino alto una volta rivenduti a terze persone.
Stando alle ultime indiscrezioni, sarà messo a disposizione dei rivenditori, quali GameStop, un sistema di gestione abbastanza complesso, grazie al quale verrà tenuta traccia di tutte le licenze dei giochi usati. Quando un utente decide di mettere in vendita uno dei propri titoli, la licenza verrà cancellata dal suo account Xbox Live per essere rigenerata sotto forma di gioco usato.
La cosa, però, avrà un prezzo che si ripercuoterà sui nuovi acquirenti. I rivenditori potrebbero guadagnare da ogni gioco di seconda mano il 10 % del profitto totale, mentre il costo di attivazione per ciascun dei titoli sarà di circa 35 sterline (40 euro), cui dovrà aggiungersi il prezzo del gioco stesso (imposto a descrizione del rivenditore). Il tutto si tradurrebbe in una cifra propositata, che inibirebbe senz’altro la vendita dei titoli di seconda mano.
Dopo questa presunta notizia negativa, largo a quelle interessanti. La Xbox One potrebbe portare Siri di iPhone a bordo, attraverso un sistema che consentirebbe a Kinect di interagire attivamente con i giocatori, e parlare proprio come fa l’assistente vocale di Apple, e una feature di remote play tramite Skype, che permetterebbe agli amici di giocare le partite dell’utente in remoto.
Quanto alla prima caratteristica, il Kinect 2.0 sarebbe in grado di rilevare la presenza di nuova persona nella stanza, dandole il benvenuto e chiedendole tutte le informazioni necessarie da salvare per eventuali sessioni di gioco future. L’altra feature, invece, consente di chiamare un proprio contatto via Skype per farlo intervenire in un particolare momento del gioco, affinché possa partecipare lui attivamente in remoto alla risoluzione dell’inghippo.
Un’altra chicca che ci attenderà all’E3 2013 del 10 giugno riguarda Xbox 360, i cui giochi non saranno compatibili con Xbox One. Microsoft prevede di vendere nell’arco dei prossimi cinque anni più di 25 milioni di questa precedente release, ancora attuale per la messa in cantiere di titoli recenti e sempre nuovi, che non saranno paragonabili a quelli giocati su Xbox One, ma condivideranno con essi lo stesso gameplay.
Potremmo, dunque, assistere al lancio di un restyling della console, oppure ad un taglio sui costi complessivi talmente consistente da indurre gran parte dei giocatori ad optare per questa soluzione. Ricordiamo che, al momento, Xbox 360 è venduta al prezzo di 199 dollari per il modello base con 4 GB di memoria, e 299 dollari per la variante da 250 GB. Nel caso, puntereste su Xbox One o su questa release a basso costo?