Nuove foto shock dell’attentato ai carabinieri a piazza Colonna di domenica mattina. Dalle immagini si vede infatti l’attentatore, Luigi Preiti, sparare a bruciapelo al brigadiere Giuseppe Giangrande. Preiti ha puntato l’arma e sparato ad un metro di distanza al carabiniere che adesso rischia la paralisi per un grave danno al midollo osseo.
Nelle nuove foto esclusive pubblicate dal Corriere della Sera si vede chiaramente che l’uomo si avvicina con decisione al militare con l’intento di prendere la mira e sparare. Immagini forti che testimoniano la freddezza con cui l’uomo si è avvicinato alle sue vittime e ha scelto di colpire.
Foto che potrebbero avvalorare la tesi dell’accusa secondo cui il gesto di Preiti è premeditato tanto da valergli l’accusa di tentato omicidio plurimo aggravato dalla premeditazione appunto. Intanto emergono altri particolari inquietanti sul profilo dell’attentatore. Oltre alla provenienza illecita dell’arma con cui sono stati esplosi i colpi nei pressi di Palazzo Chigi, gli inquirenti hanno scoperto anche che l’uomo si era già esercitato a sparare per compiere il folle ma premeditato gesto.
Preiti aveva nella borsa anche una punta da trapano con la quale l’uomo ha cancellato la matricola dalla pistola utilizzata. Un gesto da “professionista” che mette in dubbio la sua versione secondo cui avrebbe voluto suicidarsi dopo aver compiuto l’attentato ai politici. Così come i tre proiettili rimasti inesplosi all’interno del caricatore della calibro 7,65 utilizzata per l’attentato. Tutti dettagli che aggravano la posizione dell’attentatore calabrese la cui versione, ripetuta anche ai magistrati durante l’interrogatorio, adesso vacilla.