Ancora una volta Justin Bieber ha affidato a Twitter i suoi sfoghi riguardo tutte le polemiche che hanno caratterizzato finora i suoi tre giorni a Londra. Prima e dopo il terzo live di fila sul palco dell’O2, Justin Bieber non ha tenuto a freno i suoi cinguettii e se l’è presa soprattutto con i media che lo tengono sempre al centro dei rumors di gossip.
Dal canto suo ha detto di essere concentrato sulle cose buone della vita, sapendo di essere fortunato e cercando di impegnarsi per restituire questa fortuna ogni giorno. “Le storie false che girano su di me sono create per vendere giornali e so che fa parte del mio lavoro ma io sono una buona persona”.
Bieber si è detto sicuro dell’apporto dei suoi fans e del fatto che il suo staff e la sua famiglia sanno che tipo di persona sia. Non gli interessano le storie che raccontano sui giornali e chiama in causa addirittura dio con un «davanti agli occhi di dio siamo tutti uguali e responsabili gli uni degli altri».
Poi passa dal sacro al profano parlando delle critiche ricevute per il fatto che giri continuamente senza maglietta e per il suo comportamento con le ragazze nei club liquidando tutto con «so che il giudizio fa parte del mio lavoro, giudicatemi sui fatti, giudicatemi sulla musica – aggiungendo poi che a lui interessa solo – un unico giudizio e continuerò a servirlo».
Una sessione di twitter “mistica” per il 19enne che poi dopo il concerto si è chiuso in camera e si è dedicato ad una “session” meno aulica fatta di film e pop corn come non ha mancato di far sapere sempre tramite il suo social network preferito.
Sembra davvero confuso il giovane idolo delle adolescenti; pare che le tappe londinesi stiano mettendo a dura prova i suoi saldi nervi come dimostrato anche dalla stravagante scelta di uscire per strada con una maschera antigas in stile Michael Jackson.