Ancora una volta il Napoli esce sconfitto da una partita importante. E la colpa può esser ascritta principalmente al suo allenatore. Conte-Carrera-Alessio cambiano due giocatori e la Juve segna due reti. Mazzarri non cambia Pandev per Insigne e gli azzurri restano al palo di… Cavani. Non è un caso fortuito.
Una partita equilibrata la decidono gli episodi. Ma le sostituzioni le fanno gli allenatori. Conte ed il suo staff hanno cambiato al momento giusto, Mazzarri ha avuto paura di cambiare quando la Juve tirava alquanto il fiato. Eppure bastava poco per spostare l’inerzia della gara. Non bisognava neanche stravolgere l’assetto tattico della squadra.
Per paura di vincere, Mazzarri ha finito per perdere la gara più importante di questo scorcio stagionale. E’ già successo che il Napoli abbia fallito appuntamenti topici: la sfida scudetto contro l’Udinese due stagioni orsono, la gara Champions di Bologna lo scorso campionato.
La stanchezza del tecnico, da lui stesso proclamata, appare evidente. Che energia può trasmettere alla squadra un condottiero che ha più volte palesato la possibilità di fermarsi a fine stagione per un anno sabbatico?
Affidereste una causa, la ristrutturazione di un edificio, un pranzo di nozze ad un avvocato, un muratore, un cuoco che si dichiarassero stanchi e desiderosi di riposo.
Mazzarri ritrovi entusiasmo. Altrimenti si prenda il meritato riposo o qualcuno provveda ad accontentarlo mettendolo a riposo.