Lady Gaga a muso duro contro i critici sul palco a New York: “Volevano abbattermi, oggi ho un Oscar”

In concerto a New York, nella sua città, Lady Gaga ricorda il periodo più difficile della sua carriera, con un invito a perseverare sempre


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Si è tolta un sassolino dalla scarpa Lady Gaga, parlando dal palco dell’Apollo Theatre di New York, la sua città, durante il suo debutto nell’iconico club di Harlem lunedì 24 giugno.

In scena per un concerto privato per circa 1500 persone, iscritti a SiriusXM e clienti Pandora, la popstar ha parlato molto al pubblico tra un brano e l’altro della sua scaletta, una versione ridotta di quella attualmente realizzata nella residency Enigma a Las Vegas.

Oltre ad aver onorato il mese dell’orgoglio LGBTQ+ con un discorso toccante sulle lotte per i diritti civili, la popstar ha parlato anche di sé e della sua carriera, ora all’apice del successo ma passata attraverso momenti di crisi profonda.

La Germanotta ha ricordato, pur senza nominarla apertamente, l’era discografica ARTPOP, che la vide nel mirino della critica per un album considerato al di sotto dello standard qualitativo espresso coi dischi precedenti. Uscito nel 2013, quel disco fu accompagnato da polemiche e critiche ingenerose ma fondate, tanto che la stessa Gaga spiegò di non sentirsi pienamente rappresentata da quel lavoro in una lettera aperta al suo pubblico.

Fu indubbiamente il periodo più difficile per la sua carriera, poi risalita con l’uscita del gioiellino Joanne nel 2016 ed esplosa definitivamente grazie alla partecipazione al film A Star Is Born di Bradley Cooper che le è valso l’Oscar per la Miglior Canzone Originale con Shallow.

Durante il suo concerto all’Apollo Theatre, Gaga si è presa una piccola rivincita contro chi dava la sua carriera per spacciata appena qualche anno fa.

I critici hanno cercato di abbattermi, io ho chinato la testa e sono tornata al lavoro. Così sono tornata e ho ottenuto un piccolo Oscar, amici.

La popstar ha voluto trasmettere un messaggio sull’importanza della perseveranza, come aveva già fatto ritirando il suo Oscar e definendolo “frutto di duro lavoro: “Potete realizzare tutto ciò che avete in mente“, ha aggiunto Gaga invitando a coltivare la forza di volontà. E ricordando di aver cantato per platee minuscole come per quelle enormi, sempre con lo stesso spirito rivolto a soddisfare il pubblico.

Essere qui per me è un’esperienza davvero speciale, cantando per 1500 persone. È passato più di un decennio da quando ho cantato per l’ultima volta per un pubblico simile. Sono passata da 30 a 300 persone, poi a 1.500 persone… Ho avuto fino a 150.000 persone. E questo per un solo motivo: tutti credete in me. Non sarei nessuno senza di voi.