Lady Gaga salta ancora agli onori della cronaca.Una causa civile contro la propria assicurazione ma il protagonista non è il solito piccolo cliente che non ha ricevuto un risarcimento che gli spettava e la polizza non è quella da qualche centinaio di euro l’anno. Le parti in causa sono due colossi: da una parte la più famosa pop star del momento, Lady Gaga, dall’altra la più importante compagnia assicurativa del mondo, la Lloyd’s di Londra.
Oggetto del contendere, il risarcimento da parte del gruppo assicurativo per il mancato guadagno subito dall’artista per la cancellazione di uno spettacolo per “attacchi o minacce terroristiche”. Lady Gaga, infatti, lo scorso maggio dovette rinunciare a salire sul palco a Giacarta, in Indonesia, dopo aver subito delle minacce da parte di un piccolo ma agguerrito gruppo estremista islamico.
La sua polizza assicurativa, stipulata con il gigante londinese del settore, però, comprende anche questa eventualità e l’assicurazione dovrebbe impegnarsi a coprire le spese agli organizzatori che subiscono ingenti perdite in casi del genere vista la portata di ogni singolo evento che vede protagonista la pop star.
Secondo però gli esperti del gruppo assicurativo in quel caso non ci sarebbero stati gli estremi per ravvisare la minaccia terroristica da parte del gruppo dell’“Islamic Defenders Front”, troppo piccolo per impensierire l’organizzazione e il cui linguaggio non è secondo loro in linea con quello tipico della minaccia terroristica come previsto nella polizza. Inoltre a provocare l’eventuale minaccia sarebbe stato il comportamento usuale dell’artista sul palco di cui non è responsabile la compagnia. Risultato? Tutti in tribunale con udienza fissata a Londra.