Marco Masini a Sanremo 2017 canta Spostato di un secondo. Il testo del brano che porterà sul palco dell’Ariston è già stato pubblicato da Sorrisi e canzoni tv, in attesa di sentire la canzone in gara dal 7 febbraio prossimo.
È un ritorno come interprete, quello di Marco Masini, che l’anno scorso partecipò come autore con La borsa di una donna di Noemi. Spostato di un secondo segna quindi il ritorno in musica del cantautore fiorentino, che per due volte si è aggiudicato il 1° premio con Disperato (nella Sezione Giovani) e L’uomo volante, nel 2004, tra i Campioni.
Marco Masini è co-autore di Spostato di un secondo con Zibba – già tra i Giovani nel 2016 – e Diego Calvetti, che è anche il produttore del brano. Già in programma il disco omonimo, che uscirà il 10 febbraio, con una serie di inediti che contengono il brano sanremese. Il tour a supporto di Spostato di un secondo partirà dal 30 aprile, per andare a toccare tutti i maggiori teatri italiani.
Il primo ascolto di Spostato di un secondo, avvenuto in esclusiva per la stampa il 20 gennaio scorso, ci parla di un brano che si affranca dallo stile che abbiamo imparato a conoscere e muove i primi passi nel campo dell’elettronica. Il testo è autobiografico e tratta i tempi della consapevolezza, della maturità ma anche del passato che influenza il presente. La presenza di Marco Masini al Festival di Sanremo 2017 è quasi una garanzia per Carlo Conti. L’artista toscano è uno dei veterani: la sua ultima partecipazione come interprete risale al 2015, anno in cui gareggiò con Che Giorno è. Segue il testo della canzone in gara a Sanremo 2017, con la conduzione di Carlo Conti e Maria De Filippi.
TESTO SPOSTATO DI UN SECONDO MARCO MASINIMi sono incontrato a cinque anni cadendo
E ho scoperto che cadere fa male
Nel primo schiaffo ho capito il pianto
E che se è non strettamente vitale non si deve rubareHo scoperto che l’amore è un’arte da capire
E l’ho scoperto così semplicemente amando
Che tutto cambia mentre lo stai vivendo
E che alcune cose si allineano a stentoSi allineano a stento
Un’altra volta indietro e ritrovarmi nudo
E ritrovar la voglia di riempire ogni vuoto
E fare tutto di nuovo, fare tutto di nuovoDi nuovo
Un attimo dopo
E adesso vorrei sapere
Come sarebbe il mondo
Se tutto quanto fosse
Spostato di un secondo
Adesso ti vedrei
Scegliere di restare
E invece te ne vai
E io, io ti lascio andareIo che con la nicotina non ho fatto pace
Vorrei tornare lì per non provare nemmeno
Vedere da grande come diventa una voce
Se non la vizi con trent’anni di veleno
Io che da sempre le considerazioni
E se sei segnato è dalle tue azioni e dalle onde del marePoi uno sconosciuto fa sentire una canzone
E riparte dal suo nome per ricominciare
E adesso vorrei sapere
Come sarebbe il mondo
Se tutto quanto fosse
Spostato di un secondo
Adesso ti vedrei
Scegliere di restare
E invece te ne vai
E io, io ti lascio andare
E tornerei daccapoNella stessa stanza
Fare tutto di nuovo
A un metro di distanza
Per ricadere ancora
Negli stessi istanti
Negli stessi posti
Magari un po’ più avantiCome se fosse un altro vento
Una seconda occasione
Uno sguardo distante
L’altra faccia della stessa emozione
Fare tutto di nuovo
Un attimo dopoE adesso vorrei sapere
Come sarebbe il mondo
Se tutto quanto fosse
Spostato di un secondo
Adesso ti vedrei
Scegliere di restare
E invece te ne vai
E io, io ti lascio andareMi sono incontrato questa mattina cadendo
E mi stupisce ancora che cadere fa male
Un altro schiaffo e ho capito il pianto
Un altro schiaffo e ho capito il pianto
Mi sono incontrato questa mattina cadendo
E mi stupisce ancora che cadere fa male
Un altro schiaffo e ho capito il pianto
E se è non strettamente vitale non rinunciamo ad amare