Laura Pausini miete successi su successi, e sembra non accennare a fermarsi. La cantante, da quella prima apparizione sul palco dell’Ariston, è rimasta incastonata nei cuori della gente per la genuinità della sua persona e la semplicità della sua musica.
C’è chi, però, non pare essere dello stesso avviso, e non esita a lesinare paroline poco carine all’indirizzo della cantante di Faenza. Parliamo di Donatella Rettore, che, intervenuta ai microfoni del quotidiano ‘Libero’, ha puntato il dito contro la cantante, accusandola di scarsa inventiva.
La discografica italiana, insieme con i suoi maggiori esponenti, a suo dire avrebbe bisogno di una bella ventata fresca. Laura Pausini, in particolare, non appare capace di proporre al pubblico qualcosa di diverso: “Magari la sua fortuna è quella di propinare sempre la stessa cosa. Canta molto bene, ma non quello che si meriterebbe: ha paura di deludere il suo pubblico. Bisogna aver coraggio. Sta per diventare mamma e questa bambina certamente gliene darà“.
Difficile immaginare Laura Pausini in un cambio di genere. Sarebbe come uno snaturarsi senza motivo, non trovate anche voi?
mah in questo ambiente conta essere personaggi nn saper rappresentere un’attivita.
Il personaggio e’ un disoccupato in tal senso che deve fama alla sua immagine,alla sola pubblicita.
Infatti il pacere e l’essere scelti a detta degli stessi significa essere uno qualunque
il messaggio dato e chiaro.
Mitizzarli e’ ridicolizzarli.
S e l’esposizione e’ la stessa dello spetattore,che fanno : nulla , del marketing.
Certo una brava autrice come Rettore nn la si discute.
La bella canzone resta neltempo assieme alla sua autrice.
Pausini deve fama a Baudo e al genitore che la lanciarono
ma nel suo caso nn vedo qualita di nessun tipo.
E’ mero personaggio
L’esposizione e’ sciatta banale qualunque (sono piu intonato io!)
Il classico personaggio da vendere che va bene per tutti
Anche se un pochino sia migliarata nel tempo.
Ma leggere sotto le foto didascalie del tipo :grande cantante;e’ no nn ci sto.
Ciao