Una sesta stagione come quella che Game of Thrones ci ha regalato quest’anno non poteva che condurre a questo momento: agli Emmy 2016, per la seconda volta di fila, Il Trono di Spade è stata premiata come Miglior serie drammatica.
A ritirare il premio sul palco del Microsoft Theater di Los Angeles si è presentato l’intero cast della serie, capeggiato dagli immancabili showrunner David Benioff e D.B. Weiss, che hanno pronunciato un sentito discorso di ringraziamento, rivolto ai fan, al cast e a George Martin, che ha scritto il libro che “ha cambiato le loro vite”.
Dopo le statuette alla Miglior regia e alla Miglior sceneggiatura, andate entrambe per l’episodio 6×09 Battle of the bastards rispettivamente a Miguel Sapochnik e a Benioff e Weiss, quella alla Miglior serie drammatica è la terza statuetta ottenuta da Game of Thrones durante la serata di premiazione degli Emmy 2016. Contando i nove Creative Emmy Awards, si tratta del dodicesimo premio Emmy ricevuto dalla serie quest’anno.
Is there enough room? @GameOfThrones cast and producers backstage after their big win! #Emmys pic.twitter.com/bu4bpBqO92
— CNN Entertainment (@CNNent) September 19, 2016
Nonostante la delusione di non vedere premiato nemmeno uno dei suoi attori, date le vittorie di Ben Mendelsohn e di Maggie Smith come Miglior attore e attrice non protagonista in una serie drammatica, Game of Thrones ha fieramente demolito l’ennesimo record: attualmente, con 38 statuette nel palmarès, si tratta della serie con più Emmy Awards nella storia della televisione.
Il precedente record era stato stabilito ben dodici anni fa dalla serie Frasier, e fino ad oggi era rimasto inviolato. Il successo di Game of Thrones, tuttavia, pesa ben più di quello della serie che le passa il testimone: se Frasier ha stabilito il record con undici stagioni, lo show di HBO lo ha superato con solo sessanta episodi, destinati a diventare settantatré entro i prossimi due anni. Tutto ciò senza contare che, ai tempi di Frasier, la concorrenza televisiva era decisamente meno agguerrita di quella del giorno d’oggi.