Uno pensa: dopo cinquantatré episodi di Game of Thrones il Lettore Disperato si sarà pure rassegnato alla coesistenza dei libri e della serie tv. E invece no, la carne è debole e l’istinto è forte, e il pensiero torna sempre ai romanzi. George Martin, perdona gli showrunner, ché non sanno quello che fanno.
Nella dimensione onirica in cui il Lettore Disperato sta vivendo il ritorno di Jon Snow – che per lui è successo ma allo stesso tempo non è successo, come in una sorta di sogno rivelatore – accade qualcosa di profondamente sbagliato: Sansa Mainagioia Stark ha una gioia, e arriva al Castello Nero per incontrare il suo fratellastro.
Il Lettore Disperato ripassa mentalmente: Sansa dovrebbe essere a Nido dell’Aquila con Ditocorto, Jon dovrebbe essere morto nella neve. In cuor suo però, vedendo la scena dei fratelli Stark ricordare i vecchi tempi e parlare di riprendersi il Nord da quei maledetti Bolton, anche il Lettore Disperato si sente gasatissimo: non lo ammetterà mai, ma questa versione dei fatti, con i due che vogliono riprendersi il Nord, è davvero migliore di quella cartacea.
In un momento pregno di fantascienza per il Lettore Disperato, Brienne ammette di fronte a Davos di aver giustiziato Stannis, guardando con fare inquisitorio Melisandre. In tutto questo, il cavaliere delle cipolle non si era mai posto il problema di che fine avesse fatto il re? O Shireen? Seriamente?
Certe cose però non cambiano mai, tipo la profonda inutilità del rampollo Arryn, che si chiami Robert o che si chiami Robin. È quasi tragicomica la maniera in cui tutti si rivolgono al piccolo scemo, ma il peggiore è sempre lui, Ditocorto, che fa lo gnorri sul matrimonio di Sansa. Tutto regolare, insomma.
Tyrion-il-fuoriposto sembra averci preso un enorme gusto a governare Meereen senza Daenerys tra i piedi. Yezzan zo Qaggaz (sì, il nome l’ho cercato su Wikipedia), il mercante che ricorda a Tyrion di averlo comprato nel corso della scorsa stagione, è la voce del Lettore Disperato, che vorrebbe ricordare a Tyrion le scorribande con Penny e Carina Porcellina. Che amarezza.
Comunque sia, Tyrion fa tutto troppo facile: aboliamo la schiavitù qui, vi diamo sette anni di lì, e via dicendo. Missandei e Verme Grigio ci provano a dirgli qualcosa, ma al nano da una parte entra e dall’altra esce. Le opzioni a questo punto sono due: o la prende violentemente in saccoccia, e così impara a non essere dove il Lettore Disperato vorrebbe che fosse, o sarà lui a dare una lezione a tutti.
Se il Lettore Disperato pensava che Jaime e Bronn nella scorsa stagione fossero la coppia più improbabile del secolo, qui ha dovuto ricredersi: Daario e Jorah vincono il premio assurdità del Lettore Disperato 2016. Le battutine erotiche di Daario, la faccia sgomenta di Jorah, è tutto così surreale che il Lettore Disperato si è immaginato durante l’intera scena questa canzone come colonna sonora (potete ripetere l’esperienza aprendo il video qui sotto e poi la puntata):
Il bacino che Daario dà al suo pugnale fa sembrare uscita anche la malattia di Jorah da uno sketch dei Monty Phyton, giusto per dire.
I due arrivano al Dosh Khaleen, ma porca paletta il loro piano va in fumo: viene subito scoperto che non sono mercanti. Non l’avrei mai detto. Giù botte da orbi che più che da Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco sembrano prese da un film con Bud Spencer e Terence Hill. George Martin, perdonali (cfr. sopra).
Al circolo del burraco delle Dosh Khaleen, Daenerys va a prendere una boccata d’aria e approfitta della situazione per socializzare con un’altra fu Khaleesi, senza ovviamente perdere l’occasione per farsi grossa con i draghi. Ma ecco che in lontananza si sente una musichetta:
Sono di nuovo Jorah e Daario, pensa il Lettore Disperato, che continua ad essere profondamente disturbato dalla coppia formata dai due. A mo’ di ladroni cercano di portare via Daenerys, ma meno male che lei ha un piano. Sensato, si spera.
Dalla peggiore prigione di Caracas di Approdo del Re riemerge Margaery, ma solo per trovare l’Alto Passero che le spara la solita ramanzina sulla spiritualità e i beni terreni. E su come anche lui un tempo si ubriacava ai rave party. Basta eh, Alto Passero, ci hai rotto, dice il Lettore Disperato, ché nel libro non è così petulante il vecchietto. Uno a zero per il Lettore contro gli showrunner. Segue momento familiare tra i fratelli Tyrell, al quale il Lettore Disperato, senza dare spiegazioni spoilerose, non rivolge uno sguardo: non è canonico, tsé.
Il Lettore Disperato ha intravisto qualcosa. Il Tommen che sembrava tanto spavaldo negli scorsi episodi, gli è parso per un secondo il Tommen coi gattini, piccolo e ingenuo, dei libri: “Margaery non ti piace, vero?” chiede alla madre.
Ma quell’attimo di ritorno alle origini si spacca in mille pezzi in un attimo alla vista di Jaime Lannister, che qui non è mai andato a Delta delle Acque, non ha mai subìto un’evoluzione psicologica da paura, ed è diventato il cane da compagnia di Cersei. Mannaggia a voi, showrunners di Game of Thrones.
La malattia del mainagioia, guarita Sansa, se l’è presa Theon, che torna a casa pieno di speranze per venire preso a pesci in faccia dalla sorella Asha Yara – che il Lettore Disperato, tanto che la storia è stata pasticciata, ci ha messo pure un po’ a ricordarsi dove fosse nei libri. È un ricordo tanto, troppo lontano ormai.
Il Lettore Disperato deve ancora riprendersi dal trauma di aver rivisto Rickon, Osha e il forse Cagnaccio (in quanto Lettore, il Disperato si appiglierà a qualsiasi possibile cospirazione pur di non cedere di fronte alla realtà), e non contenti gli showrunner usano un espediente già usato in passato: la bruta seduce Ramsay col chiaro intento di ucciderlo.
Ramsay sarà pure una carogna, ma il suo quoziente intellettivo a quanto pare è più alto di quello di Theon: alla fine, ops, a lasciarci le penne è lei, Osha. Ti pare che Ramsay, televisivo o cartaceo, si faccia abbindolare così?
Il Lettore Disperato è quasi inorridito da quella che sembra un’occhiata da flirt di Tormund per Brienne. No, no e no.
Oh, ma fermi tutti, cos’è quella lettera che riceve Jon Snow? È quello che pensa il Lettore Disperato? È lei o non è lei? Oh mio Dio, è lei: la Lettera Rosa!
Mai e poi mai il Lettore Disperato avrebbe sperato di vedere la Lettera Rosa nella serie tv. E invece eccola lì, piena di “vieni a vedere, bastardo” e di “ridammi la mia sposa”. Certo, adattata per il piccolo schermo, con l’aggiunta di Rickon e un paio di stupri gratis, ma è proprio lei. Vederla è un’emozione. Stasera usciamo e il Lettore Disperato paga da bere a tutti, ve lo dico.
Allora. Qui alla fine c’è da fare un discorso. Se il Lettore Disperato non fosse il Lettore Disperato, direbbe che la storia di Daenerys sta prendendo una piega follemente interessante. Potentissima e un po’ pazza, una versione femminile di suo padre Aerys, ora Daenerys ha un esercito di Dothraki con cui può spaccare deretani dove vuole, quando vuole, come vuole. Del tipo che se salpa per Westeros, tra i draghi e gli uomini-cavallo, non c’è storia.
Però, c’è un però. Il Lettore Disperato è il Lettore Disperato. La scena è epica e realizzata perfettamente, peccato che George R.R. Martin avesse avvertito che Daenerys non è ignifuga, né tantomeno un X-Man. Quello che è successo con la pira di Khal Drogo è stato un fatto eccezionale e irripetibile, e insomma, l’essersi conquistata il khalasar con questo metodo è stato come inserire i trucchi nei videogiochi, utilizzare le munizioni infinite o la stellina di Super Mario. Non si fa così, Daenerys. Non si bara ai videogiochi.
bell’articolo, un paio di risate me le hai fatte fare
Giro subito agli amici
btw… si scrive X-Men ;-)
Spettacolare, ben scritto e dai contenuti ineccepibili.
Qualunque lettore delle Cronache si identifica in questa visione, c’è poco da fare.
Il confronto, improprio, con altre serie fantasy dal quale sono state estrapolate serie tv o film non regge, per un motivo principale. Le Cronache, a differenza del Signore degli Anelli (solo per fare un esempio) non si sono concluse. Quindi il Lettore Disperato ha tutto il diritto di esprimere pareri, nonché – eventualmente – di dissentire su ciò che sta vedendo.
La trilogia (cinematografica) del Signore degli Anelli è bella? Brutta? Discosta dai libri? È fedele? Punti di vista. Però i libri sono finiti, Tolkien ha scritto quello che voleva scrivere, e HBO non ha fatto in tempo a contattarlo.
In questo caso, il povero Lettore Disperato era rimasto ad uno Snow inerme nella neve. E poi c’è gente in giro che considera “abominevole” il cliffhanger di The Walking Dead…il Lettore Disperato è (era) da anni con la scena del bastardo di casa Stark moribondo tra la fredda neve, e si chiedeva quando (se) mai avrebbe saputo cosa sarebbe successo. Il Lettore sapeva che lì attorno c’era Melisandre. E che Melisandre era un prete rosso. Come Thoros di Myr. Il Lettore Disperato è disperato, non stupido.
Che Snow sarebbe risorto, che dopo aver cavalcato maiali (quali maiali, vero?) il Folletto sarebbe diventato lo stratega di Daenerys…però…però c’è modo e modo di “raccontare”. Credo che anche allo spettatore medio non possa essere sfuggito uno stacco netto, nello svolgimento della trama, rispetto alle prime stagioni. In due episodi della Stagione 6 sono morti 3 re. Caddero nell’ordine (cit.) Doran Martell, Balon Greyjoy, Roose Bolton. Morti male, peraltro. Il Lettore Disperato sa che Doran non era “amatissimo” dalle Vipere, che Roose rischiasse tantissimo con il bastardo. Balon invece era morto, anche per il Lettore, ma era così affascinante il mistero di come fosse caduto dai ponti di Madis…di Pyke..
Quindi quello del Lettore Disperato non è uno sterile confronto di due cose paritarie. No. I libri non sono finiti, quindi “leggetevi i libri” è un po’ nonsense, come invito. Mi piacerebbe, molto, leggerli, i libri.
Concludo facendo i complimenti a Martina per questi articoli, che ho scoperto da poco e che sto gradualmente recuperando. Scusami se ho usato il tuo “Lettore Disperato” per questa mia disamina, ma apprezzo davvero molto questo tuo personaggio – mica tanto – immaginario.
Paolo
Se i libri non sono finiti i lettori disperati se la devono prendere solo con Martin! Non capisco quale sia il nesso tra libri non finiti e il fatto che, per ovvie ragioni che qualsiasi esperto di sceneggiatura saprebbe spiegarti molto meglio di me, certi personaggi sono stati modificati e/o eliminati nella serie TV (cosi come certe storyline).
Secondo te cosa avrebbe dovuto fare la HBO? Interrompere la produzione della serie nell’attesa che Martin si decida a terminare i suoi due tomi da 1500 pagine (se tutto va bene) l’uno? Mi sembra ovvio che ciò non sarebbe stato possibile, perché se consideriamo i tempi di Martin forse la fine della saga letteraria la vedremo tra 10 anni!
I lettori disperati hanno certamente il diritto di esprimere pareri, così come i lettori non disperati, come il sottoscritto, e i molto più numerosi non lettori che seguono la serie.
Ma lasciatemi dire che continuare pervicacemente, anno dopo anno, a seguire una serie TV che evidentemente non piace, non ha senso! O è segno di conclamato masochismo, o è segno di un’evidentissima volontà di voler criticare a tutti i costi, per partito preso, un prodotto che è e resta, a dispetto dalle vostre opinioni negative e delle vostre critiche, di altissima qualità.
Non lo prescrive il medico di seguire la serie TV. E se anche il vostro evidente disappunto deriva dal fatto che la serie TV non è perfettamente identica ai libri (e non avrebbe mai potuto esserlo) o ha preso una strada narrativa che a voi non piace, ma non vedo quale sia il problema! Sono stati modificati personaggi e le trame di un libro fantasy, santa pace, non i fondamenti della nostra costituzione, né la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea!
Cerchiamo di dare il giusto peso alle cose. Godetevi a cuor leggero uno show che ha conquistato milioni di spettatori in tutto il mondo (oltre a rendere spropositatamente ricco e famoso Martin, che all’HBO dovrebbe erigere un monumento). Se poi proprio non riuscite a digerirlo e a motivo di ciò siete disperati, smettete di guardarlo, armatevi di santa pazienza, e aspettate che Martin di degni finalmente di finire e pubblicare i suoi libri!
Buona fortuna allora!
Ah e consentimi di fare un piccolo appunto al commento di apertura del tuo post
Spettacolare, ben scritto e dai contenuti ineccepibili.
Qualunque lettore delle Cronache si identifica in questa visione, c’è poco da fare.
Ti sbagli! Non generalizzare. Mai! Io sono un lettore delle Cronache eppure non mi riconosco affatto nella tua affermazione. Considero i libri di Maritn mediamente ben scritti, dal contenuto per lo più spettacolare ma tutt’altro che ineccepibili.
A dir il vero i libri 4 e 5 li ho trovati dei mattoni indigeribili e mortalmente noiosi, che ho fatto davvero fatica a leggere, per il moltiplicarsi di personaggi e storie (alcune dei/delle quali francamente inutili).
Quindi partire dal presupposto che tutti i lettori considerino il libri di Martin alla stregua di capolavori e, per contro, provino disappunto perchè gli showrunners si sono macchiati del crimine di aver modificato personaggi e storyline, bhe….non è solo un presupposto profondamente errato ma è anche molto presuntuoso, perchè ciò fa pensare che tu sappia esattamente cosa pensano tutti i lettori di Martin, cosa che ovviamente sarebbe impossibile.
Molto divertente, è la prima volta che ti leggo e ti rileggerò sicuro! Però… dai, take it easy. Non esiste saga letteraria al mondo che sia stata fedelmente ripresa e trasposta cinematograficamente.
Se non ce l’hanno fatta con Harry Potter, la cui trama è di una linearità quasi bovina, secondo voi davvero Hollywood ci sarebbe riuscita con i tomoni del “povero” Martin?
Ormai bisogna farsene una ragione: libri e serie tv sono partiti assieme ma poi si sono divisi, ed ognuno procede per la sua strada. Il Lettore Disperato dovrebbe disperarsi solo per quanto riguarda il libro in sè, e magari dar voce allo Spettatore Disperato, che i libri nemmeno li ha letti, ma (come giustamente rileva l’articolo) avrebbe comunque parecchie cose da dire sulla realizzazione di certi episodi. Valar Morghulis :)
Leggere tutto l’articolo con la musichetta di sottofondo ha reso il tutto incredibilmente tragicomico. Condivido appieno quanto scritto e si ride per non piangere
Ma godersi la serie in quanto tale no? Sennò evitatela e leggete soltanto i libri… Mi pare di sentire la stessa solfa dei Tolkeniani fondamentalisti che davano addosso a Peter Jackson per ogni cambiamento ad un romanzo che lo stesso Tolkien riteneva, papale papale come lo aveva scritto lui, non filmabile! (che poi quei fondamentalisti arrabbiati perchè Arwen aveva preso il posto di Glorfindel e aveva qualche scenetta in più, peraltro prese dalle appendici non inventate, ma sono stati puniti e l’hanno rimpianta, la povera stella del vespro, quando Jackson ha messo dentro lo Hobbit, una Tauriel assurda completamente inventata da lui, tiè!!). Oltretutto vorrei ricordare che Martin ha ancora un romanzo da pubblicare…Ha tutto l’interesse a sto punto, essendo in ritardo con la propria storia, che la serie vada per conto suo perchè stavolta non sia la serie a spoilerare il libro anzichè il contrario (sennò doveva fare come la Rowlings che scriveva praticamente gli ultimi libri di Harry Potter pensando direttamente al film che sarebbe seguito).
PS: la parte di Jorah e Daario però è vero: è davvero comica, musica azzeccatissima! peccato che, mi sa, l’humor era involontario da parte degli autori. Invece mi pare fosse voluto lo spirito goliardico nel mostrare l’occhiata ammiccante di Tormund a Brienne! Io mi sono scompisciata, specialmente per la faccia che fa Edd (per una volta meno addolorato!) un po’ di leggerezza in mezzo a tanto dramma ci stava dai!
@Giulia: io in genere la smetterei di fare continui paragoni tra libri e serie TV. La TV segue regole che nei libri non è necessario applicare.
Poi ok lo si fa per scherzo…ma a volte sembra che i libri di Martin siano il vangelo…
Voi mi dite che Martin ha scritto questo o quello..vabbè mi fido…non sono un fissato che va a rileggere riga per riga ciò che ha scritto il caro George.
Ripeto che certi eventi sono volutamente modificati nella serie TV per una questione di maggiore presa sul pubblico. Una Dany che sopravvive al fuoco (illesa) e certamente più “intrigante” e più scenografica di una Dany che ne esce fuori gravemente ustionata o addirittura morta! E’ chiaro che nelle intenzioni degli autori Dany deve rivestire un certo tipo di ruolo (quello di donna dominante padrona del suo destino, dotata di caratteristiche fuori dal comune). Perchè? Magari perchè questo tipo di donna ha molta più presa e molto più appeal di una fanciulla inerme che aspetta che il principe azzurro la salvi (certamente una rappresentazione della figura femminile un po’ demodè).
Se poi tale raffigurazione della madre dei draghi non è identica a ciò che aveva in mente Martin…bhe pazienza! Al pubblico evidentemente la Daenerys televisiva piace, tanto che insieme a Jon Snow (altro personaggio iconico) e a Tyrion, è in assoluto tra il personaggio che riscuote più successo.
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ho l’impressione che i tre personaggi che nomini alla fine: a) sono tutti Targaryen b) cavalcando ognuno uno dei draghi riconquisteranno tutti e due i continenti
Si ma è sopravvissuta, il che conferma che Dany non può morire bruciata. Il fatto che in TV non si mostri Dany senza capelli e con il corpo ustionato è più che evidente e non servirebbe nemmeno spiegarlo. Perderebbe appeal!
E si sa che in TV l’appeal dei personaggi è fondamentale. Fa audience! Attira spettatori.
Per lo stesso motivo le caratteristiche fisiche e anagrafiche di certi personaggi dei libri, nella serie TV sono state modificate. Così come, sempre per questioni di appeal (non dei personaggi, ma della storia) diverse storie sono state modificate.
A tale proposito, sulle differenze tra libri e serie TV, suggerisco la lettura (per chi non l’avesse già fatto) di “il mondo de Il Trono di Spade”.
Ah me sembra che G.R.R. Martin abbia la memoria un po’, riguardo ciò che scrive. del resto lo ha ammesso lui stesso che, data la molte di personaggi e storie nei suoi libri, ogni tanto si perde qualche dettaglio.
Io per fortuna sono più giovane di lui e ho la memoria buona.
La pira funebre di Khal Drogo non è stato affatto un evento eccezionale. Quando Dany si trova nella fossa di combattimento di Meereen, durante i giochi celebrativi per il suo matrimonio con il Saggio Padrone dal nome impronunciabile, arriva Drogon che non si limita a sputare fuoco sui figli dell’arpia, ma investe con le sue fiamme la stessa Dany che, tuttavia resta illesa. Le si bruciano solo i capelli.
Ciao Axel! Come hai detto tu, è risaputo che i Targaryen abbiano una resistenza al fuoco migliore rispetto al resto degli esseri umani. E’ pur vero, però, che George Martin ha dichiarato che il suo essere uscita perfettamente illesa dalla pira di Drogo è stato un evento unico e non comune: come dichiarato da lui stesso, “i Targaryen non sono immuni al fuoco! La nascita dei draghi di Dany è stata unica, magica, stupefacente, un miracolo. Viene chiamata la Non-bruciata perché ha camminato tra le fiamme ed è sopravvissuta. Sicuramente suo fratello non era immune a quell’oro colato”.
L’episodio della fossa che tu stesso hai citato porta Daenerys a ritrovarsi con capelli bruciati (che nella serie sono miracolosamente perfetti) e terribili ustioni sulle mani (ti cito il testo, “La pelle era rosa e sensibile, dai palmi fessurati colava un liquido lattiginoso, ma le ustioni stavano guarendo”). Poi se Martin abbia fatto un’uscita impropria, o si sia bevuto il cervello, non sta a noi giudicare ;) l’importante, come ogni settimana per questa rubrica, è farsi due risate prendendo una serie tv per quello che è: un prodotto pensato per il divertimento.
@Axel: Se provi a rileggere il capitolo della fossa di Meereen (consiglio di farlo in inglese), vedrai che Daenerys non è mai stata colpita direttamente dal fuoco di Drogon, ma al massimo viene investita da un “furnace wind”, Drogon le ruggisce contro e tenta un morso. Quando effettivamente le sputa fuoco addosso lei “darted underneath the flames”, evita il getto diretto abbassandosi di scatto.
Nel capitolo successivo vediamo una Dany con scottature che stanno guarendo.
Quindi nei libri non c’è alcuna contraddizione con quanto affermato da Martin: la pira funebre di Drogo è stato un evento eccezionale. Non sarà più giovincello ma penso proprio che conosca i suoi personaggi più di noi, se dice che Dany non è immune al fuoco, non vedo perché noi dovremmo contraddirlo!
Poi per carità, ognuno interpreta come vuole, ma senza piegare le fonti di base a proprio piacimento xD
Detto questo, complimenti per l’articolo! Lo attendo impaziente ogni settimana per potermi crogiolare nella disperazione di noi lettori incompresi <3