Panico di Lazza è il nuovo singolo da Sirio, il terzo attesissimo album di Jacopo Lazzarini uscito l’8 aprile. In questo brano si sente forte l’influenza elettropop di Takagi & Ketra, che all’artista milanese offrono una miscela tra il ritornello da urlare a squarciagola e un tappeto di rime e autotune che profumano di underground.
Panico di Lazza
Panico di Lazza racconta gli effetti di una relazione tossica in cui il protagonista si dimostra pentito di aver iniziato una storia che ora si rivela difficile e inconcludente, soprattutto per gli alti e bassi del partner: “Tu sei il bene ma diventi il male, siamo un capolavoro del cinema con un finale da dimenticare”.
Le suggestioni anni ’80 non mancano, ma le barre di Lazza sono lo spigolo che appuntisce un brano che senza il suo talento sarebbe troppo morbido e monotono. Il ritorno alla vecchia fiamma diventa dunque un nemico da amare e abbattere, un nervosismo latente che ti fa diventare spettatore delle tue stesse scelte, non più attore protagonista. Il “panico” del titolo è lo stato d’animo e al tempo stesso la promessa di riscatto: “Non ho mai avuto un piano, ora ne ho un paio di scorta per il panico“.
Sirio
Sirio è il terzo album dopo Re Mida (2019) e Zzala (2017). A questo giro Lazza, affiancato da Low Kidd e Drillionaire, manifesta la sua volontà di non limitarsi all’universo del rapper di cui è uno dei nomi più prestigiosi, bensì intende mettere sul piatto tutto il suo mondo e il suo io.
In 17 tracce Lazza esplora l’introspezione e dimostra ancora una volta di non essere fatto per i compromessi. Accanto a lui, come ogni disco contemporaneo che si rispetti, grandi nomi della scena italiana e internazionale: Sfera Ebbasta compare in Piove, Noyz Narcos in Topboy, Geolier in Nessuno e French Montana in Puto.
- lazza
- sirio
Testo
Sei l’ennesimo sbaglio che potevo anche evitare
Su un tetto al primo appuntamento solo per gridare
Vedersi solo per sco*are, poi precipitare giù
E fuori è nebbia fitta
E perché ora stai zitta?
E cosa vuoi che dica?
E come fai tu, e come fai a fare sempre finta
E poi darmi una spinta e farmi andare giù?E tanto lo sai, farò il panico
Come sempre, dimmi ora che fai
Bevo il solito
Sarà tossico e so che non mi farà
Più come una volta
Due buttafuori mi stanno scortando alla porta
Non ho mai avuto un piano, ora ne ho un paio di scorta
Per il panicoIo sono quello che resta per ultimo
A guardare tutti mentre se ne vanno
Entro sempre più freddo e più vuoto
Sembra Milano il primo dell’anno
E sembra che faccio finta di niente
Ma ogni giorno mi allego più storie
So che lo sai come ci si sente a stare senza un angelo custode
Viviamo come senza un giorno dopo
Lascio l’auto con le chiavi dentro
E corro a prenderti un vestito nuovo
Che starà meglio sul pavimento
E spingo finché quel rimmel ti cade
Tu sei il bene, ma diventi il male
Siamo un capolavoro del cinema con un finale da dimenticareE tanto lo sai, farò il panico
Come sempre, dimmi ora che fai
Bevo il solito
Sarà tossico e so che non mi farà
Più come una volta
Due buttafuori mi stanno scortando alla porta
Non ho mai avuto un piano, ora ne ho un paio di scorta
Per il panicoForse anche stanotte perdo la voce per dire niente
Penso alle nostre ferite aperte
Sfondo le porte solo se serveTanto lo sai, farò il panico
Come sempre, dimmi ora che fai
Bevo il solito
Sarà tossico e so che non mi farà
Più come una volta
Due buttafuori mi stanno scortando alla porta
Non ho mai avuto un piano, ora ne ho un paio di scorta
Per il panico