Google Assistant, l’assistente virtuale sviluppato dal colosso di Mountain View, è sicuramente una di quelle tecnologie che torna utile ai conducenti di automobili che desiderano espandere l’esperienza Android al volante. Non importa se essi vogliono interagire con le app sui propri smartphone direttamente o tramite Android Auto, ma certamente Google Assistant è ciò che rende l’intera esperienza più prudente. Tutto questo è possibile grazie al supporto per i comandi vocali. Però, per quanto riguarda Android Auto, non resta un segreto che la funzione di comando vocale sia stata buggata: adesso, pare che gli utenti stiano per scoprire una nuova problematica. Il sistema, infatti, sembri soffra di un fastidioso bug: se di recente il vostro assistente ha iniziato a parlare in una lingua diversa dalla vostra, tranquilli perché si tratta di un problema comune.
Alcuni utenti sui forum di discussione di Google hanno rivelato che Google Assistant ha improvvisamente iniziato a leggere i messaggi in un’altra lingua. Ad esempio, da alcuni post di “segnalazione” i messaggi ricevuti su WhatsApp adesso vengono letti in lingua portoghese (Portogallo) invece che nella declinazione brasiliana della lingua. Malgrado a primo impatto sembrerebbe trattarsi di un problema tecnico molto limitato, un membro del team di Android Auto ha già confermato che le segnalazioni adesso sono sotto inchiesta. Gli sviluppatori dell’app di Google si sono già messi a lavoro, esaminando l’intera faccenda e questo potrebbe essere un evidente segnale che si tratti di un problema molto più serio di quanto sembri.
Ora come ora, non è stata ancora escogitata nessuna soluzione alternativa, ma, d’altra parte, è possibile che il downgrade dell’app Google alla versione precedente possa aiutare a ripristinare il funzionamento originale. Se il problema è effettivamente nell’Assistente Google, probabilmente la causa di questo bug di sistema potrebbe essere dovuta ad un recente aggiornamento, quindi riuscire a sbarazzarsi di questa versione potrebbe essere di aiuto. Tuttavia, considerato che l’indagine è ancora alle fasi iniziali, risulta alquanto difficile dire quando esattamente Google potrebbe trovare una soluzione.