Le dichiarazioni del Codacons contro Fedez e Michielin per l’arrivo sul podio durante la finale del Festival di Sanremo. La coppia, già in sodalizio col brano Magnifico nel 2014, ha di nuovo unito le forze per sbarcare al Teatro dell’Ariston con il brano Chiamami Per Nome in gara tra i Campioni.
Nella serata finale del Festival Fedez e Francesca Michielin si sono classificati al secondo posto dopo Zitti E Buoni dei Maneskin e prima di Un Milione Di Cose Da Dirti di Ermal Meta. Ad aver influiti sul voto, indubbiamente, è stato l’appello lanciato da Chiara Ferragni su Instagram ai milioni di follower con la promessa di visionare tutte le stories in cui sarebbe stata taggata.
Questa campagna pubblicitaria non è piaciuta al Codacons che ha segnalato la vicenda come violazione della par condicio e ha promesso azioni legali per la verifica del televoto della finale sanremese. Fedez ha placato gli animi e ha risposto: “È mia moglie, che vi aspettavate?”, ma il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha rincarato la dose questa mattina ai microfoni di The Breakfast Club su Radio Capital.
“Che vi ha fatto stavolta la Ferragni?”, chiedono gli speaker a Rienzi che prontamente risponde: “A noi niente, lo ha fatto ai consumatori e agli altri concorrenti che sono stati scavalcati”. La presa di posizione del Codacons contro Fedez e Michielin si concentra sulla mobilitazione dell’influencer a favore della coppia di artisti in gara. “Eticamente è scorretto, tecnicamente è illegale”, spiega Carlo Rienzi ricordando che il regolamento del Festival vieta i voti massivi che servono a promuovere gli artisti che hanno più potenza economica alle spalle, dunque non il brano più bello.
“Sì, ma non hanno vinto!”, precisano i conduttori e Carlo Rienzi spiega che così facendo hanno scavalcato tutti gli altri artisti. Di seguito il video integrale con le dichiarazioni di Carlo Rienzi del Codacons contro Fedez e Michielin.