Archiviata la querela del Codacons contro Fedez. Ma quale delle tante? – vi chiederete. Ricordiamo tutto ciò che era successo a marzo e il perché della querela del Codacons contro Fedez ai tempi del lancio della raccolta fondi dei Ferragnez a favore degli ospedali milanesi per combattere il Covid-19 durante il primo lockdown.
Il PM ha deciso per l’archiviazione “per manifesta infondatezza della notizia di reato”. Per il PM, il Codacons “in modo assai confuso, contorto e per certi aspetti non aderente agli stessi fatti allegati o dedotti” ritiene di essere stato offeso dalle dichiarazioni social di Fedez risalenti allo scorso mese di marzo. Per questo querela il rapper in seguito alla diffusione di un video. Il PM ha però archiviato la causa, a favore di Fedez, per infondatezza del reato.
La querela del Codacons contro Fedez
Nel mese di marzo, Fedez e Chiara Ferragni hanno proposto una raccolta fondi per sostenere l’ospedale San Raffaele di Milano nella lotta al Covid-19. Stiamo parlando del primo lockdown italiano per Coronavirus. Fedez aveva realizzato un video condiviso sui social nel quale aveva accusato il Codacons di voler bloccare tutte le raccolte fondi private.
Tra le raccolte fondi oggetto del blocco del Condacons compariva anche quella organizzata dai Ferragnez, infatti, per la quale sono stati di recente premiati dal Comune di Milano con l’Ambrogino d’oro.
Il PM Francesca Gentilini ha deciso per l’archiviazione con la motivazione che si tratta di diritto di critica da parte del rapper. Il Codacons ora potrà opporsi, qualora lo ritenesse opportuno.
Il 27 marzo scorso Fedez accusava il Codacons di voler bloccare i fondi raccolti per gli ospedali milanesi. Il video arrivava in rete in seguito ad un comunicato stampa che l’associazione aveva divulgato dichiarando l’intenzione di “vederci chiaro” a proposito proprio della raccolta di Fedez e della Ferragni. Nello stesso comunicato si leggeva di commissioni ingannevoli e truffaldine applicate dalla piattaforma americana Gofundme. Il Codacons chiedeva di conoscere l’importo effettivamente devoluto agli ospedali.
L’accusa a Fedez è quella di aver estrapolato solo la frase di suo interesse per sottoporre il Codacons alla gogna social omettendo che in realtà l’associazione voleva semplicemente “assicurare la trasparenza”.
Fedez è stato assistito dagli avvocati Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci fino all’archiviazione della PM Gentilini che si è espressa a favore del rapper la cui risposta in video era “giustificabile”. Fedez ha precisato al magistrato che Gofundme aveva già deciso di destinare le commissioni incassate alla loro iniziativa ancora prima del comunicato del Codacons e che l’Antitrust intervenisse imponendo di eliminarle.
Il PM accenna inoltre ad un video del Codacons in cui vengono accusati i Ferragnez di aver derubato i cittadini e di aver incassato i fondi raccolti, cosa che non risulta essere veritiera.
C’è un’altra questione: Fedez, in questo video, si era detto “indignato” per una raccolta fondi anti Covid-19 lanciata dal Codacons che, sosteneva essere ingannevole. Per il PM si tratta di critiche “tutt’altro che peregrine” perché erano già in corso indagini su tale campagna, atte a sostenere l’associazione in un momento particolarmente impegnativo piuttosto che la lotta al virus.