Fedez e Chiara Ferragni ricevono l’Ambrogino d’oro di Milano nella cerimonia che si è tenuta stamattina a Palazzo Marino, per la prima volta a porte chiuse. Fondamentale il loro supporto all’ospedale San Raffaele durante la pandemia.
Nell’Italia colpita dal Covid-19, anche la tradizionale cerimonia di consegna dell’Ambrogino d’oro è stata costretta a qualche limitazione soppiantata dalla diretta streaming accessibile a tutti.
La cerimonia si è tenuta nella Sala Alessi del Comune di Milano, nel pieno centro della città, a Palazzo Marino. Presente il sindaco Giuseppe Sala che con il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè e con i capigruppo ha consegnato i riconoscimenti da parte del Comune di Milano ai personaggi individuati in precedenza che si sono particolarmente distinti nel corso dell’ultimo anno per conferire lustro alla città.
Presenti i premiati ma nessun altro. Obiettivo principale era quello di evitare assembramenti anche nel giorno di Sant’Ambrogio, il Patrono della città di Milano. E un riferimento non poteva che andare a lui, da parte del Sindaco della città che nel suo discorso ha ricordato gli insegnamenti del Santo Patrono che “scelse la faticosa strada di unire, di mettere insieme pensieri diversi e di non creare discriminazioni”.
“Chi si occupa di guidare dal punto di vista politico e amministrativo la città deve avere queste idee in sé”, ha aggiunto, nel ricordare un anno particolarmente difficile nella sua gestione sia per la città di Milano che per l’intera regione, l’Italia tutta e il resto del mondo.
“È stato un anno difficile ma dobbiamo, anche per rispetto a chi non c’è più, pensare alla Milano che lasceremo ai nostri figli, alla nostra capacità di trasformarci”, ha spiegato Sala forte di fondare i cambiamenti su una città che ha 26 secoli di storia alle sue spalle e che più volte è stata costretta a cambiare, volente o nolente.
Anche questa volta si rende necessario un cambiamento sostanziale: “Il cambiamento lo fanno le comunità, non lo può fare la politica in sé, ma deve prendersi l’onere di guidare percorsi che i cittadini dettano. Questo è quello che credo si debba fare nella nostra città in questo momento”.
Ambrogino d’oro anche a Fabio Concato.
Tra coloro ai quali è stato attribuito l’Ambrogio d’oro l’ex direttore del Piccolo Teatro, Sergio Escobar, il professore di Statistica all’Università degli Studi di Milano Bicocca, Giorgio Vittadini, il promoter di concerti Claudio Trotta, il velista Ambrogio Beccaria e la direttrice del carcere di Bollate Cosima Buccoliero. Ambrogio d’oro a Loredana Bulgarelli, suor Anna Monia Alfieri, Elisabetta Dejana, Ernesto Emanuele, Susanna Mantovani, Vincenzo Mazzaferro, Gabriella e Gigi Pedroli, Antonietta Romano Bramo.
Fedez e Chiara Ferragni ricevono l’Ambrogino d’oro, le parole di Sala
“Siete simboli della comunità, da oggi ancora più”, le parole del sindaco Giuseppe Sala nel consegnare l’Ambrogino d’oro di Milano ai premiati, personalità di spicco che si sono distinte in modo particolare. Grande attesa c’era per l’arrivo di Fedez e Chiara Ferragni, influencer da decine di milioni di follower che hanno dato un grande contributo durante la pandemia nel supporto agli ospedali milanesi.
“Con un racconto ironico sulla vita da famiglia milanese in quarantena, hanno sensibilizzato sull’importanza di osservare le regole per contenere il contagio. Con altruismo unito a senso pratico, hanno lanciato una raccolta fondi per l’ampliamento in tempi record del reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele. A questo risultato straordinario si aggiunge l’impegno come volontari dell’iniziativa Milano Aiuta. Preparando la spesa e pedalando per la città per consegnare cibo alle famiglie in difficoltà, hanno mostrato quanto sia importante, anche con gesti semplici, porgere la mano ai più fragili nel segno di un autentico spirito ambrosiano”