Le parole di Dodi Battaglia per Stefano D’Orazio sono quelle di un amico fraterno. Il celebre chitarrista dei Pooh ha espresso tutto il suo dolore per la perdita del batterista e paroliere del gruppo. Come gli altri, anche Battaglia ha dato notizia della scomparsa dell’artista romano con il comunicato congiunto che è apparso anche sulla pagina del gruppo.
Sentito da Ansa, Battaglia ha raccontato che Stefano D’Orazio aveva contratto il Coronavirus e di essere ricoverato da qualche giorno. Le sue condizioni sembravano in ripresa già nel pomeriggio di venerdì, ma l’infezione non gli ha lasciato scampo portandoselo via all’età di 72 anni:
“Stefano non stava bene, ma non sembrava niente di così allarmante. Era ricoverato a Roma in una struttura sanitaria. Si era infettato con questo virus, ma come tante altre persone. Fino a tre ore fa aspettavo un messaggio di aggiornamento e invece mi è arrivata questa mazzata che mi ha spezzato le gambe. È devastante immaginarlo morire in solitudine”
Un legame fraterno, quello che ha unito Dodi Battaglia e Stefano D’Orazio, che hanno trascorso 50 anni insieme tra un palco e l’altro. L’artista romano l’aveva anche raggiunto sul palco del Dodi Day a Bellaria Igea Marina, dove il chitarrista aveva voluto festeggiare i suoi primi 50 anni di carriera e il suo compleanno. Di Dodi Battaglia è anche la musica di 50 Primavere, che Stefano D’Orazio aveva scritto per dedicarla ai suoi genitori. Sul suo “amico per sempre”, Battaglia aggiunge:
“Stefano D’Orazio era il fratello che io, figlio unico, non avevo. Quando perdi una persona così cara, soffri da morire, ma non ti rendi conto subito di quello che è successo”.
Le loro strade artistiche si erano divise il 30 dicembre 2016, per l’ultimo concerto che i Pooh hanno tenuto all’Unipol Arena a Casalecchio di Reno. L’amicizia è però continuata e si è espressa con la presenza di SDO sul palco di Bellaria per festeggiare gli anni e la musica di Dodi Battaglia.