Saranno fortemente incentivate le segnalazioni per le feste private di vicini, conoscenti o anche semplici sconosciuti, nel tentativo di attuare nuove norme di contenimento del Covid-19? Le ultime parole del ministro Speranza fanno discutere sui social in queste ore, dopo l’ultimo intervento di ieri sera presso la trasmissione Che Tempo che fa di Fabio Fazio su Rai Tre.
Le parole contese sono state quelle che possono essere ascoltare anche nel video del tweet a fine articolo. Lo stesso cinguettio è solo uno dei migliaia che hanno come tema proprio le feste private di fatto proibite da questo momento in poi, secondo le ultime indicazioni del Governo. Dopo aver limitato ulteriormente gli ingressi nei ristoranti e locali pubblici, l’intento è appunto quello di controllare che i momenti conviviali super pianificati fuori casa non rischino invece di essere incontrollati tra le mura domestiche.
Alla domanda incalzante di Fabio Fazio sulle modalità di controllo delle feste private, il ministro Speranza prima si è appellato al senso civico degli italiani ma poi non ha mancato di far riferimento ad eventuali segnalazioni di qualcuno esterno agli eventi ma più che ligio al dovere. Insomma, c’è da aspettarsi che il vicino di casa provveda a chiamare vigili, carabinieri o altra forza dell’ordine se ci vede banchettare con qualche amico o parente? Proprio a questa segnalazione farà seguito la visita di qualche ufficiale dello Stato? Sono in molti a temere per la propria libertà in questa nuova fase di impennata dei contagi per Covid-19 nel nostro paese ma più in generale in tutto il mondo.
Tra ironia e sarcasmo, parlando di segnalazioni per le feste private di vicini e affini, a più di qualcuno è venuto in mente il ricordo del ministero per la Sicurezza di Stato della Germania dell’Est, comunemente conosciuto come Stasi. Il riferimento a quel clima di controllo governativo è di certo fuori luogo ma la questione è comunque delicata e sarà di certo argomento di discussione ancora per molto, a meno di un chiarimento sempre dello stesso ministro Speranza.