1989 di Taylor Swift aveva già conquistato il titolo di miglior debutto del 2014 negli Stati Uniti fin dalla sua prima settimana sul merato, ma il successo di quest’album non si è fermato a quel record di oltre un milione di copie vendute all’esordio lo scorso ottobre.
La popstar ha realizzato una nuova impresa nelle ultime ore del 2014: 1989, in testa alla classifica Billboard da sette settimane consecutive, ha superato la colonna sonora di Frozen, album pubblicato nel 2013 e vero e proprio best seller mondiale, diventando così il disco più venduto del 2014 negli Stati Uniti.
Secondo Nielsen Music, c’è stato un vero e proprio testa a testa negli ultimi giorni dell’anno, quando i 3,66 milioni di copie vendute di 1989 hanno battuto i 3,53 milioni di copie di Frozen.
La colonna sonora del film d’animazione, il più visto nella storia del cinema per il suo genere, ha letteralmente spopolato lo scorso anno: Frozen è stato l’album più venduto del 2014 praticamente in ogni settimana dell’anno. Ancora nella penultima settimana di dicembre, Frozen ha guidato le vendite con 3,46 milioni di unità contro i 3,34 milioni di 1989 di Taylor Swift, finché al rush finale la catante di Nashville ha realizzato il sorpasso: nell’ultima settimana 1989 ha venduto più di 326.000 unità, mentre Frozen si è fermato a 64 mila.
Entrambi i successi commerciali sono stati gli unici dischi a vendere oltre tre milioni di copie negli Stati Uniti nel 2014. Frozen ne ha effettivamente vendute molte di più considerando quelle già smerciate nel 2013, per un record pari a 3,86 milioni di unità. Si tratta di numeri davvero senza paragoni, se solo si pensa che nel 2013 l’album più venduto è stato The 20/20 Experience di Justin Timberlake, con 2,34 milioni di unità.
Nel 2014, però, solo 31 album sono stati capaci di vendere più di 500.000 copie, mentre nel 2013 l’asticella era molto più alta (45 dischi). Inoltre, solo quattro album hanno raggiunto un milione di copie vendute, tra cui proprio quello di Taylor Swift nella settimana di debutto: in sostanza 1989 e Frozen hanno generato il maggior profitto per il settore discografico nell’anno appena concluso.