Gli autori di League of Lefends tornano con Valorant. Sì perché, con un comunicato ufficiale, Riot Games ha annunciato il suo primo tactical shooter in prima persona, nato quindi nelle stesse laboriose fucine che hanno dato vita al fenomeno “LoL”. Conosciuto precedentemente con il nome in codice Project A, viene descritto come un titolo free-to-play fatto di precisione, grandi rischi, gameplay letale e momenti adrenalinici, che premia e incoraggia stili di gioco differenti e creativi. Possiamo averne un primo e gustoso assaggio nel primo video di gameplay rilasciato dal team di sviluppo, visibile poco più in basso in questo stesso articolo.
Nello specifico, Valorant si propone come un’esperienza per due team composti da cinque giocatori ciascuno, chiamati a competere l’uno con l’altro nel ruolo di difensori e attaccanti. Il tutto in scontri a turni al meglio di 24 round totali. Naturalmente, avremo a disposizione un cast piuttosto variegato di agenti speciali da scegliere per andare in battaglia, tutti provenienti da luoghi e culture reali di tutto il mondo, e ognuno con un set di abilità uniche, che possono adattarsi in modo strategico ai vari stili di gioco. No a caso, Anna Donlon, Executive Producer del gioco, ha dichiarato:
Con lo sviluppo di Valorant, volevamo centrare i valori fondamentali di uno shooter tattico competitivo: colpi precisi, letali e ricchi di strategia. Aggiungendo ai personaggi abilità uniche complementari al gameplay con le armi da fuoco, vogliamo arricchire la classica esperienza da sparatutto tattico e portare una ventata di novità al genere. Speriamo che il lancio di Valorant sia l’inizio di un buon rapporto a lungo termine con i fan degli sparatutto di tutto il mondo.
L’obiettivo di Riot Games con il suo nuovo progetto è quello di assicurare un gameplay solido e affidabile, soprattutto in ottica competitiva. Spazio allora ad ingenti investimenti nelle migliori tecnologie dedicate a supportare il gioco a livello tecnico, come ad esempio server dedicati e gratuiti 128-tick per tutti i giocatori del mondo, netcode personalizzato per una precisione ottimale dei colpi e architettura di gioco basata su server autoritativi con sistema proprietario di prevenzione e rilevazione di chi imbroglia a partire dal lancio. L’uscita è invece fissata per l’estate del 2020: cosa ve ne pare di Valorant, è riuscito a stuzzicarvi?