Il nuovo singolo di Renato Zero apre un altro varco sulla musica di Zero Il Folle, prossimo album che sarà consegnato al mercato a cominciare dal 4 ottobre.
La Vetrina, nel quale ci propone una profonda riflessione sulla vita, rappresenta il secondo singolo estratto dall’album che è di fatto il naturale erede di Alt, rilasciato prima della parentesi Zerovskij con la quale ha voluto festeggiare i suoi primi 50 anni di carriera.
Il testo ripropone le tematiche care all’artista, con un filo di già sentito che non stanca perché raccontato con una voce che sorprende per pulizia, potenza e colori, con un finale da riascoltare più e più volte.
Il nuovo singolo fa anche il paio con Mai Più Da Soli e conferma gli intenti della produzione, che strizza l’occhio al ritmo e all’appetibilità radiofonica. Torna quindi a essere protagonista un approccio dinamico, almeno per quanto concerne i primi brani rilasciati dall’album.
Il videoclip ufficiale di La Vetrina arriverà nei prossimi giorni e sarà anche portato alla prossima edizione di IMAGinACTION, in programma a Ravenna nel mese di ottobre. Stefano Salvati, regista della clip, ha già avuto modo di dichiarare che il video del nuovo singolo sarà un “kolossal”.
In attesa del video, ecco testo e audio di La Vetrina di Renato Zero, secondo estratto da Zero Il Folle.
E’ tutta una vetrina
esposti come fossimo trofei
la vita vale poco
esibirla in questo modo
è disumanoUna sorta di corrida
dopo tutti i sacrifici, eccoci qua
senza rete e protezioni
in balia dei pregiudizi
occorre difendersi
e non arrendersi
giocarsi tuttoDei soldi che mai te ne fai
con le macchine di lusso, dove vai?
Smaniose compagnie, inutili follie
cocaina un’amica non è mai
e poi dentro di te
sei consapevole che il rischio c’è
meglio vivere
sopra di te
il cielo è grandeHo fame dei miei sogni
e dei perduti giorni insieme a te
di quelle aspettative
cercando di plasmare quel futuroHo l’anima che piange
per le gioie che non toccherò mai più
dentro questa vetrina
la fine si avvicina per i più deboli
niente miracoli
qualcuno ci liberiE’ immenso quel poco che hai
se spendi bene i giorni, se lo fai
si può vincere
col cuore si può
il cielo ci aiutaHo voglia di certezze lo sai
di riaccendere passioni spente mai
meglio vivere
tu osa se puoi
il cielo perdonaOh, oh
Solo un FOLLE come Zero, poteva scrivere e scegliere un testo così imbarazzante da lanciare come singolo:privo di ispirazione, metrica e gusto musicale. Negarlo è da folli.