“Tutto chiarito col nuovo Governo Ucraino. Lo toglieranno dalla blacklist”: è risolta la faccenda tra il cantante Al Bano e l’Ucraina, lo dichiara l’Avvocato Cristiano Magaletti che ringrazia l’ambasciata ucraina per l’aiuto nella gestione del dialogo con il governo del Paese e il supporto nel raggiungimento del risultato.
Chiarita la posizione neutrale di Al Bano e il suo essere pacifista, l’Ucraina ha rimosso il suo nome dalla lista nera. Al Bano torna dunque ad essere una persona gradita nel Paese.
“Le sue competenze sono artistiche, musicali e la sua visione è e sarà sempre pacificista”, si legge nella nota stampa che riporta anche le dichiarazioni di Al Bano. L’artista chiarisce ciò che è successo nel 2014, l’episodio che lo ha portato al ban da parte dell’Ucraina, e spiega le sue motivazioni di allora e il fraintendimento dei media italiani.
“Con questa dichiarazione vorrei specificare e chiarire ciò che ho espresso nel 2014 in merito all’appartenenza della Crimea alla Russia.
Non mi sono mai interessato della vicenda, essendo un cantante e non un politico. I media locali italiani di allora, senza andare in profondità e senza interessarsi al diritto internazionale su questo caso, mi hanno abbinato dichiarazioni riguardo a questioni che non sono di mia competenza. Essendo stato coinvolto, senza volerlo, nella questione, mi sono interessato a questa complicata vicenda internazionale ed ho preso atto della posizione della comunità internazionale riguardante l’integrità territoriale dell’Ucraina inclusa la Crimea, così come lo affermano i documenti dell’ONU, dell’UE, della NATO ed altri organizzazioni internazionali, nonché della posizione ufficiale del mio stesso Governo Italiano”.
Al Bano conclude nella speranza di essere invitato presto in Ucraina per un concerto che possa porre definitivamente fine alla questione, un evento di “pace e musica” che possa riportarlo nel Paese per chiudere la faccenda una volta per tutte.