Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, diventano santi insieme. Papa Francesco ed il Papa emerito Benedetto XVI li canonizzeranno al cospetto di miliardi di fedeli in Piazza San Pietro e davanti al televisore. Quattro Papi tutti quanti insieme in Piazza San Pietro. Anche questa è una pagina di storia.
Santo subito! Esclamava uno striscione nel giorno dei funerali di Woityla. Il Papa buono, così veniva chiamato Roncalli. Entrambi hanno mutato il corso della storia del mondo e della Chiesa nel 900′ il secolo delle grandi tragedie ideologiche e militari.
Giovanni XXIII con l’indizione del Concilio Vaticano II aprì la Chiesa cattolica al mondo, mettendo al centro le donne e gli uomini amati da Dio. Giovanni Paolo II portò la Chiesa Cattolica nel mondo con 103 viaggi apostolici in ogni angolo del Pianeta.
Due uomini straordinari che hanno saputo parlare al cuore dell’umanità e diventano Santi proprio per questo motivo: aver valorizzato la dignità umana a prescindere da qualsiasi appartenenza politica, culturale, ideologica, persino religiosa.
Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII avevano sperimentato la persecuzione comunista e la povertà contadina. Venivano dal popolo e dalla terra ed al popolo ed alla terra hanno restituito ogni energia con un linguaggio fatto di gesti semplici e coinvolgenti.
“La carezza del Papa” per i bambini, i sofferenti è l’immagine simbolo del pontificato di Roncalli che inaugurando il Concilio salutò così i pellegrini giunti in Piazza San Pietro.
La straziante agonia, quasi una via crucis, di Giovanni Paolo II fece comprendere al mondo intero quanto fosse importante ogni palpito di vita, ogni anelito esistenziale in un mondo confuso dall’idolatria del successo, del potere, della bellezza fisica.
Di Giovanni Paolo II ricordo una piccola astuzia. Per convincere i greci ortodossi a pregare con lui finse di aver dimenticato il Padre Nostro in greco e si fece accompagnare nella recita della preghiera di tutti i cristiani. Di Giovanni XXIII mi ha colpito l’enclica “Pacem in Terris” nella quale lancia un monito terribile contro le ingiustizie planetarie: la fame, la proliferazione atomica, l’oppressione dei popoli.
Due Papi santi ed altri due viventi in Piazza San Pietro. Abbiamo il privilegio di vivere una giornata storica. L’emozione di queste ore diventi un impegno per praticare nella vita quotidiana la testimonianza di coloro che vengono elevati alla gloria degli altari
Mi colpisce, caro Orlando, l’universalita’ del messaggio papale. Quanti leader mondiali riescono a parlare al cuore di tante gente così diversa???
cara ‘aleria’, può essere anche interessante ma solo se si analizza il fenomeno con un approccio asettico, intelligente e distaccato. Non è certo “interessante” leggere di questo fenomeno attraverso gli occhi e la penna di un ossequioso credente che non aggiunge nulla alla banalità del fatto. Sarebbe ad esempio interessante per me e per altri leggere in proposito un post di Odifreddi o di un antropologo serio e non credente, che mi descriva l’evento con uno sguardo freddo, storico e antropologico globale, che mi restituisca il suo senso anche in un’ottica folkloristica, carnascialesca, sociologica, senza riverenze, senza paraocchi, fedi o timori di sorta.
I gusti sono gusti, ma i papi sono persone che parlano ad uomini e donne di tutto il mondo, di epoche e culture diverse. Credo che sia interessante parlarne a prescindere dalla fede
:))) bello sto post ammuffito che non c’azzecca niente su questo portale!!
ma che palle ‘sti papi, ma fatela finita co ‘sto medio evo.