Cos’è l’emogasanalisi? Mai come in queste ore l’esame diagnostico è finito sotto la lente e tutto per via del malore che oggi ha portato Papa Francesco in ospedale. Stiamo parlando di un esame diagnostico che consente la misurazione di alcuni importanti parametri sanguigni che permettono ai medici di capire quanto è efficace lo scambio gassoso a livello degli alveoli polmonari, questo significa che l’esame permette di capire quanto una persona riesce ad ossigenare il proprio sangue rilasciando anidride carbonica.
L’emogasanalisi consiste nel prelievo di un piccolo campione di sangue che rivelano così le condizioni del paziente in materia di insufficienza cardiaca, malattie polmonari o respiratorie ma anche di diabete e insufficienza renale. Il prelievo risulta più doloroso di quello normale, in vena, proprio perché avviene più in profondità, da un’arteria, e questo potrebbe richiedere anche un’anestesia locale, proprio per evitare una sofferenza al paziente.
Al momento il Pontefice si trova al Policlinico Gemelli di Roma in seguito a un problema cardiaco ma le sue condizioni non sembrano preoccupare.
Al Papa sarebbe stata diagnosticata una fibrillazione atriale ma rimarrà in reparto per qualche giorno sotto controllo grazie alla macchina dell’emogasanalisi che monitorerà costantemente le condizioni di salute del Santo Padre che dovrà sottoporsi a dei controlli medici. Al momento risultano annullate le udienze così come l’intervista che aveva in programma oggi in Vaticano dopo la consueta udienza generale in piazza San Pietro. Risultano sospese anche le udienze previste per giovedì e venerdì.