Android Q sarà rivoluzionario per le SIM degli operatori mobili italiani Vodafone, TIM, Wind Tre e Iliad e anche per quelle degli altri vettori extra-nazionali. Grazie al prossimo aggiornamento potranno essere abbinate alle schede telefoniche determinate limitazioni, non poco impattanti sull’esperienza d’uso degli utenti finali.
Come sottolinea la fonte 9to5Google, proprio con l’aggiornamento Android Q generale e le varie personalizzazioni software degli operatori (soprattutto nel caso di device brandizzati), proprio i vettori potranno stilare una sorta di lista nera di reti sulle quali i dispositivi non potranno funzionare e su quali, al contrario, si. Ciò si traduce come segue: proprio gli operatori saranno in grado di bloccare magari le reti dei concorrenti virtuali che usufruiscono delle stesse torri e per questo, avere una marcia in più.
Android Q dunque consentirà in un futuro non tanto lontano a Vodafone e colleghi di gestire le opportune limitazioni alle reti “non amiche” ma lo stesso aggiornamento va anche ben oltre e si focalizza pure su nuove impostazioni relative a due schede telefoniche contemporaneamente, nel caso di smartphone dual SIM. La situazione attuale, relativa ad Android 9 Pie, è la seguente: sempre gli operatori mobili (nella fattispecie Vodafone e gli altri) ora possono effettuare delle restrizioni sia per l’uno che per l’altro slot. Con il prossimo major update invece, potranno bloccare il secondo slot, a patto tuttavia che nel primo ci sia una scheda telefonica autorizzata. Più potere agli operatori con Android Q nella gestione delle SIM? Sembrerebbe proprio di si, visti i dettagli su riportati.
Tutti i vettori nazionali e anche esteri, è quasi ovvio, sfrutteranno il prossimo rilascio Google proprio a loro favore. Quest’ultimo dovrebbe fare capolino in primis sui device di Mountain View la prossima estate per poi proseguire la sua corsa sui dispositivi dei principali produttori Android in autunno o inverno.