Saranno previste multe per chi non si adeguerà nel futuro alla direttiva Case Green e dunque per coloro che non ristruttureranno la loro abitazione per renderla più efficiente dal punto di vista energetico? Dopo i primi provvedimenti su quanto deliberato dall’Unione Europea solo la settimana scorsa, è il caso di concentrarsi sulle eventuali conseguenze di un mancato rispetto dei nuovi parametri comunitari in tema di patrimonio residenziale nazionale.
Quali sono gli obiettivi
La direttiva Case Green ha come obiettivo quello di perseguire, entro il 2030, un taglio dei consumi medi del patrimonio residenziale del 16% rispetto al 2020. Ulteriore passaggio sarà quello di diminuire del 20-22% lo stesso indice entro il 2035. Ancora, entro il 2050, bisognerà arrivare a emissioni zero in ogni paese membro dell’Unione Europea.
Gli interventi necessari per raggiungere un simile obiettivo includeranno di certo il cappotto termico alle abitazioni, l’installazione di pannelli solari e di caldaie di ultima generazione e comunque sistemi di riscaldamento e raffrescamento con pompe di calore.
Ci saranno sanzioni?
Almeno fino a questo momento e direttamente dalle indicazioni della direttiva Case Green europea non si evince la possibilità di assistere a multe per chi non effettuerà dei lavori di efficientamento energetico per la propria abitazione. Le disposizioni vincolanti, semmai, riguarderanno dli Stati membri dell’UE che non rispetteranno i nuovi parametri imposti.
Insomma, i singoli cittadini potrebbero subire multe per il mancato adeguamento alla direttiva Case Green solo se sarà poi lo Stato italiano a stabilire delle misure sanzionistiche specifiche. Queste potrebbero anche arrivare ma, per ora, il nostro Governo sembra voler adottare una linea non così intransigente verso i proprietari di immobili. Intanto, una cosa è certa. Sempre a livello europeo, già nella proposta presentata dalla Commissione Europea il 15 dicembre scorso, è scomparso il divieto di affitto o di vendita degli immobili a scarso rendimento energetico ed è questa di certo una buona notizie per tanti italiani.
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