Il 20 marzo ricorre la Giornata Mondiale della Felicità, una celebrazione che riguarda il benessere collettivo e la ricerca di un equilibrio che interessi sia il singolo individuo che la comunità, anche attraverso iniziative politiche che facciano sentire il cittadino sempre meno solo e sempre più tutelato. Non mancano riferimenti all’ambiente, all’economia e al mondo del lavoro.
Cos’è la Giornata Internazionale della Felicità
La Giornata Internazionale della Felicità è stata istituita il 28 giugno 2012 con la risoluzione A/RES/66/28 dall’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Dal 2013 tale ricorrenza è celebrata il 20 marzo.
Nella risoluzione A/RES/66/28, l’ONU stabilisce:
“L’Assemblea generale […] consapevole di come la ricerca della felicità sia uno scopo fondamentale dell’umanità, […] riconoscendo inoltre la necessità di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone, decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità, invita tutti gli stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile, incluse le organizzazioni non governative e i singoli individui, a celebrare la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica […]”.
Felici, insieme
Come riporta Ansa, il claim di quest’anno è Felici, Insieme, uno slogan che risponde a questo “momento di incertezza e conflitti” con la comunità mondiale dilaniata da ingiustizie sociali, disuguaglianze ma soprattutto due conflitti che riguardano l’Europa e il Medio Oriente: la guerra in Ucraina e le tensioni tra Israele e Palestina.
Guerre, queste, che riguardano tutti e per le quali è realmente difficile pensare alla pace. Per questo la Giornata Internazionale della Felicità, organizzata da Action For Happiness, ci ricorda l’importanza di “sentirsi connessi con gli altri” nonché “parte di qualcosa di più grande”, con un monito che riguarda tutti per farci capire come ogni nostra azione possa avere ripercussioni anche sul piano internazionale.