Lo fece di fronte ai paparazzi, lo fece con le sue stesse mani: quando Britney Spears arrivò a rasarsi i capelli a zero per molti fu la conferma di un declino personale della Lolita del pop, che in quel periodo stava affrontando una serie di problemi.
Quando Britney Spears si tagliò i capelli
Era il 16 febbraio 2007. Britney Spears era già da tempo sotto i riflettori del gossip per il divorzio da Kevin Federline, ma soprattutto per quei party sfrenati ai quali la popstar partecipava dopo la fine della relazione. Per molti era una libertà manifestata, per altri un sintomo di un esaurimento nervoso.
Quella sera, come spesso accadeva, i paparazzi la tallonavano da molto vicino. Secondo la stampa dell’epoca almeno 70 fotografi erano alle sue calcagna. Per quale motivo? Britney Spears era appena uscita da un clinica di riabilitazione di Antigua, Caraibi, dove era rimasta per sole 24 ore. Per questo circa 70 reporter iniziavano a rincorrerla in ogni spostamento, fino a quando la popstar non entrò in un salone per parrucchieri.
La cantante chiese al personale di tagliare a zero i suoi capelli, ma i dipendenti – secondo i rumor – si rifiutarono di farle un taglio così drastico. Per questo Britney Spears afferrò una macchinetta tagliacapelli e fece da sé. Fuori dalle vetrate i paparazzi assistettero alla scena e la immortalarono, schiacciati tra loro. Subito dopo la popstar entrò in un negozio di tatuaggi per chiedere un tattoo sul polso. Passarono poche ore, e le istantanee che mostravano Britney Spears con in capelli a zero finirono sulle prime pagine.
Il motivo
La prima persona a rompere il silenzio fu Emily Wynne-Hughes, titolare del negozio di tatuaggi del sobborgo losangelino di Sherman Oaks. Al Guardian spiegò di aver chiesto alla cantante il motivo di quel taglio drastico, e Britney Spears rispose: “Non voglio che nessuno mi tocchi. Sono stanca che tutti mi tocchino”.
Qualche anno più tardi, nel 2023, la popstar racconterà nel suo libro The Woman In Me che con quel taglio e quei tatuaggi volle dare una risposta a tutte le persone che fino a quel momento l’avevano giudicata: “Le persone mi hanno detto cosa pensavano del mio corpo fin da quando ero adolescente […] Rasarmi la testa era il mio modo di respingerle”.