L’attesa è ormai finita. Si alza il sipario su Sanremo 2024. La mastodontica manifestazione canora concentrerà l’attenzione di media e social fino all’alba di domenica 11 febbraio quando sarà annunciato il vincitore di Sanremo 2024. Amadeus con Sanremo 2024 firma la sua quinta edizione consecutiva eguagliando il primato condiviso di Pippo Baudo e Mike Bongiorno. Ed il conduttore-direttore artistico ha voluto fare le cose in grande allestendo un programma extra large.
Con un esercito di artisti in gara, ospiti e super ospiti, conduttori e conduttrici, sorprese ed incursioni di Fiorello è fin troppo facile prevedere che le puntate di Sanremo 2024 non si concluderanno primo delle 2.00 del mattino. Per la finalissima bisognerà attendere l’alba. Una vera e propria maratona per i protagonisti ma anche per i telespettatori chiamati a restare incollati allo schermo per almeno sei ore a serata.
Insomma per reggere Sanremo 2024 ci vuole…un fisico bestiale. Ed allora ecco qualche consiglio semi-serio per sopravvivere a Sanremo 2024.
1. Prendersi una settimana di ferie, dormire di giorno per vegliare di notte davanti al tubo catodico
2. Cena leggera, niente alcolici e cibo spazzatura. Una robusta provvista di caffè in dispensa. Niente tisane troppo rilassanti. Via la camomilla
3. Niente piumone e plaid. Seguire Sanremo 2024 al freddo tempra il fisico e scongiura l’abbiocco
4. Ogni ora alzarsi dal divano e fare una passeggiata di cinque minuti intorno al televisore. Meglio se è quello del bar sotto casa.
5. Ogni due ore turarsi le orecchie per far riposare i padiglioni auricolari invasi dalle note. Forse perderete qualche nota o qualche proclama ma avrete salvato l’udito
6. Ogni due ore chiudere gli occhi per cinque minuti per preservare la vista dalla scenografia stroboscopica . E’ la cosa più rischiosa. Si rischia di cadere nel sonno profondo. Puntate la sveglia al termine dei mini break
7. Usate i social a manetta per commentare ogni frazione di secondo: le parole dei conduttori, le mosse dei direttori d’orchestra, i look dei cantanti. E naturalmente le canzoni. Lo smanettamento compulsivo allenerà le dita e la mente (?) aiutando a sconfiggere la noia
8. Ripetere come un mantra. Sanremo 2024 non mi piace. Sanremo era più bello una volta. Dove andremo a finire? Non ci sono più le mezze stagioni. Pardon, le mezze canzoni
9. Attendere l’ennesima ed immancabile denuncia per maltrattamento di fiori, vilipendio alla lingua italiana, oltraggio alla decenza sartoriale, offesa al buon gusto cromatico ed ovviamente seguire con attenzione i reportage sui complotti dei terrapiattisti a favore del vincitore/ice annunciato/a
10. Godersi Sanremo 2024 fino in fondo. Perché Sanremo è Sanremo
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A parte che mi sono sbellicata dalle risa leggendo il decalogo per la sopravvivenza a Sanremo, devo dire che da anni, forse dal famoso “Grazie dei fior” di Nilla Pizzi, non vedo più Sanremo. Superando l’assurdo imperativo “Grave che un giornalista non veda Sanremo”. Ma quale festival? Quello di un tempo, quando alche i fiori profumavano di fiori e non di sterili polemiche e performance di cattivo gusto. Amadeus mi è simpatico, anche se troppo presente. Ma la mia dedizione ad Ama si ferma al massimo a “Fatti vostri”. Sanremo out. Senza rimpianti.
11 andare a letto quando se ne ha voglia e vedere poi il Festival con molta calma a piccole dosi su Raiplay😅