Ficarra e Picone presentano Santocielo, l’incontro col cast: “Un film sull’eliminazione dei pregiudizi”

Ficarra e Picone raccontano Santocielo, il loro nuovo film diretto da Francesco Amato, in uscita al cinema dal 14 dicembre.

Credits: Medusa Film


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Santocielo è il nuovo film di Ficarra e Picone. Una commedia natalizia che abbraccia diverse tematiche: dai diritti civili, al concetto di famiglia e a cosa significa davvero amare.

Il regista Francesco Amato tratteggia una società moderna, dove guerre, fantasmo e avidità hanno preso il sopravvento. A questo si aggiungono anche fattori “esterni” come il cambiamento climatico, e la sfiducia verso un futuro migliore.

Che fare? Dai piani alti, l’assemblea divina deve decidere se mandare un nuovo Messia, in grado di ristabilire l’ordine, oppure inviare direttamente il Diluvio Universale per spazzare via l’umanità. Il giudizio appare unanime: “Gli uomini meritano l’estinzione, non i dinosauri.”

Ma il Dio di Santocielo, interpretato da Giovanni Storti, è un Dio misericordioso e giocoso, che mette ai voti; l’assemblea divina, dotata di tastierini per votare, come se fosse un quiz televisivo, decide: verrà inviato un nuovo Messia sulla terra. Aristide (Valentino Picone) è l’angelo che si offre volontario per la missione: annunciare e insufflare nel grembo della fortunata nuova Madonna il figlio di Dio. In realtà l’angelo pasticcione si è fatto avanti solo perché spera in un avanzamento di carriera.

Aristide è ingenuo e pieno di pregiudizi: crede di conoscere il genere umano, così come anche se stesso. E tra errori ed leggerezze finisce con “ingravidare” Nicola (Salvo Ficarra), un professore bigotto, ossessionato dai propri pregiudizi e da ciò che le persone dicono di lui.

Il film poi si lascia trascinare da sé, come ha anche spiegato Ficarra alla stampa: “Lo sceneggiatore del film è il film stesso; mano a mano, mentre scrivevamo, il film ci suggeriva dove andare a cosa fare.”

Ne seguono equivoci (alimentati dai vicini di casa di Nicola, una coppia di ficcanaso doc); cospirazioni aliene e perfino no vax. Nicola finirà per diventare, agli occhi della gente, un fenomeno da baraccone, che scatena l’ilarità collettiva. E Nicola come reagisce a tutto ciò? Nel tentativo di ricostruire il suo matrimonio con Giovanna (Barbara Ronchi), l’uomo capirà che quell’amore che cercava lo ha dentro di sé. “Lui non lo sa, e se lo domanda: com’è possibile che io sia rimasto incinto?”, ha proseguito Ficarra.

“Il personaggio di Valentino pregiudica gli esseri umani prima di conoscerli. Arriva, fa un percorso, si umanizza; e comprende forse meglio quella che è la sua missione in Paradiso”, ha continuato l’attore.

Le figure femminili sono complementari alla storia e ai due protagonisti. Maria Chiara Giannetta interpreta Suor Luisa, una devota di Dio che dopo l’incontro con Aristide “capisce che c’è qualcosa ma non capisce bene cosa”, ha spiegato sempre Ficarra. Allo stesso modo, Barabara Ronchi compie un percorso di pari passo con Nicola. Giovanna è una psicologa che crede di conoscere il suo mestiere, ma in realtà non indovina nulla, neanche su se stessa. Solo verso la fine capisce il suo ruolo nella storia e nella sua relazione con il marito.

Nella sceneggiatura si parla di Diluvio Universale, mai di Giudizio. Salvo Picone ha spiegato come il pregiudizio spesso viene associato alle persone anziane. Nel film, questo ruolo viene completamente smontato: “La saggezza impone a vedere qualcosa in maniera naturale. L’amore è la cosa più naturale che possa esistere. Il film parla dell’eliminazione dei pregiudizi. Tutti ne hanno, anche Dio nei confronti dell’umanità – e per fortuna c’è la democrazia in Paradiso!”

E cosa ne pensa “Dio” a tal proposito? Per Giovanni Storti è stato un onore unirsi al duo di Ficarra e Picone, di cui ha elogiato il processo creativo. “Quando mi hanno proposto Dio, io non potevo rifiutare. Ho detto loro, ‘io o Morgan Freeman, basto anche io!’ Quando io, Aldo e Giacomo creiamo facciamo un casino. Quando sono andato da loro in ufficio, e c’era anche Francesco, uno diceva una cosa e l’altro alzava la mano. Noi tre avevamo già ribaltato il tavolo! Questo è il pregiudizio che avevo, e che mi sono tolto”, ha affermato tra una risata e l’altra.

Santocielo uscirà nelle sale italiane dal 14 dicembre. Di seguito il trailer del film:

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