Tanti Samsung Galaxy senza più aggiornamenti o quasi

Tanti dispositivi a secco di update perché oramai datati, c'è anche un ex top di gamma

Samsung Galaxy

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Da questo mese di novembre 2023, un gran numero di Samsung Galaxy della serie A e della serie M (e non solo) non riceveranno più aggiornamenti software in assoluto o la distribuzione di nuovi pacchetti sarà decisamente meno frequente. Non è certo una novità che Samsung, dopo un certo tempo dal lancio dei suoi device, interrompa il supporto alle sue vecchi telefoni, in primis quelli di fascia media o entry level. Proprio questo è il caso di diversi modelli Galaxy A e Galaxy M ma anche di un device di fascia alta molto noto che, da adesso in poi, non potranno più beneficiare dei pacchetti aggiuntivi o quasi. La maggior parte delle varianti riportate hanno un’anzianità di lancio di almeno 4 anni ed è proprio questa la tempistica standard dopo la quale il produttore “abbandona” i suoi device.

Il telefono Galaxy più importante che non riceverà più aggiornamenti è il Galaxy Fold, in pratica il primo pieghevole assoluto del produttore. La corsa degli aggiornamenti finisce qui per lo smartphone foldable di certo ancora abbastanza diffuso. In riferimento invece alla serie Galaxy A, ecco di seguito elencati i dispositivi che non riceveranno update nei prossimi mesi: si tratta del Galaxy A20 , Galaxy A30, Galaxy A50 e infine del Galaxy A70. Un gran peccato di certo per i possessori di questi esemplari che dovranno d’ora in poi accontentarsi dell’esperienza software attuale o scegliere di effettuare qualche nuovo acquisto. Lo stop del download dei firmware è da ora previsto anche per il Galaxy Tab Active Pro, lanciato anch’esso nel 2019.

Qual è la situazione esatta invece per i Samsung Galaxy M? Per i Galaxy M22 e Galaxy M52 5G non ci sarà un’interruzione totale degli update ma una i pacchetti di sicurezza dedicati ai modelli scenderanno da 4 all’anno a due ogni 12 mesi. In effetti, da trimestrali, le patch diventeranno semestrali, Il prossimo passaggio sarà senz’altro quello dell’eliminazione totale degli adeguamenti.

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