Va detto che in realtà la faida brit pop era già accesa, se consideriamo il modo in cui i media promuovevano le due band come la rivelazione degli anni ’90, ora per una e ora per l’altra. Eppure quella frase d’odio di Noel Gallagher contro i Blur, nello specifico Damon Albarn e il bassista Alex Jones, era destinata a rimanere un punto fermo.
Era il 17 ottobre 1995 quando Noel Gallagher, intervistato da The Observer, si lasciò andare in una delle più violente dichiarazioni nei confronti dei colleghi di Colchester: “Odio quell’Alex e quel Damon. Spero che prendano l’AIDS e muoiano“. Oggi quella frase è oggetto di ricatto da parte di Liam Gallagher, che continua ad accusare il fratello di essere stata la causa dello scioglimento degli Oasis. Non divaghiamo, tuttavia.
Perché tutto questo astio? Non dimentichiamo che gli Oasis iniziarono qualche anno dopo rispetto ai Blur, e nonostante questo puntavano al primato internazionale. Nel 1994, un anno prima della sparata di Noel, la band di Damon Albarn conquistò il mondo con il terzo album Parklife, ma gli Oasis partirono col botto con il primo album Definitely Maybe. Quando il singolo Some Might Say dei fratelli Gallagher arrivò primo in classifica, Liam e Damon quasi arrivarono alle mani durante un party dell’etichetta Creation Records.
Insomma, per Noel Gallagher i Blur dovevano togliersi di mezzo, sia come artisti che come persone. Il suo odio si spense poco dopo, quando gli Oasis lanciarono (What’s The Story) Morning Glory, dopo le prime settimane, entrò al primo posto delle chart del Regno Unito.
Pochi giorni dopo quella frase, Noel Gallagher contattò il giornalista del The Observer che lo aveva intervistato e scrisse:
“Appena l’ho detto mi sono reso conto che era una cosa insensibile da dire, poiché sull’AIDS non si scherza, e ho immediatamente ritirato il commento. Il giornalista ha comunque scelto di lasciarlo. Anche se non sono un fan della loro musica, auguro sia a Damon che ad Alex una vita lunga e sana”.