Till Lindemann accusato di violenza sessuale, interviene il tribunale: “Tutto falso”, la lettera dello studio legale

Il tribunale di Amburgo interviene nuovamente contro le ragazze che stanno accusando Till Lindemann di violenza sessuale. Ecco la nota

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Ph: Sven Mandel/Wikimedia


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La vicenda su Till Lindemann accusato di violenza sessuale da alcune presunte vittime continua: nell’ultima nota pubblicata sui social i Rammstein rendono partecipi i fan di un intervento del tribunale di Amburgo attraverso un comunicato dello studio legale Schertz Bergmann, che difende il frontman.

Till Lindemann accusato di violenza sessuale: il punto

Ricordiamo che le accuse di violenza a carico di Till Lindemann sono partite con i primi tweet pubblicati da Shelby Lynn, una fan irlandese che nel mese di maggio ha raccontato sui social che prima del concerto della band berlinese a Vilnius sarebbe stata narcotizzata con la droga dello stupro per poi ricevere avances dal cantautore berlinese.

La sua testimonianza ha scatenato una reazione a catena da parte di altre presunte vittime – scriviamo “presunte” nell’attesa di un processo e di una sentenza – nonché la risposta di Christoph Schneider, batterista dei Rammstein. Schneider, pur lamentando un progressivo allontanamento emotivo di Lindemann dallo spirito della band per ragioni legate alla sua carriera solista, ha respinto le gravi accuse contro il collega.

Nel frattempo contro Till Lindemann sono partite le indagini, ma gli avvocati dell’artista hanno mosso i primi passi nella difesa dell’assistito. In primo luogo, dopo l’invito nei confronti di Shelby Lynn a rimuovere i contenuti non supportati da prove, il tribunale di Amburgo ha stabilito che un video pubblicato dalla youtuber Kayla Shyx dal titolo Cosa accade davvero negli afterparty dei Rammstein racconta vicende infondate nonostante la partecipazione di altre presunte testimoni.

La notizia, come già detto, è resa nota dagli avvocati di Till Lindemann in una nota pubblicata dai Rammstein domenica 30 luglio sui canali social. Il tribunale ha stabilito che “queste accuse sono affermazioni di fatto processualmente false o valutazioni per le quali non ci sono fatti pertinenti a cui riferirsi, poiché manca una dimostrazione credibile corrispondente.

Gli avvocati, quindi, nei confronti di Shelby Lynn – la prima accusatrice – scrivono che i suoi contenuti hanno “scatenato l’ondata di gravi e finora infondate accuse contro il nostro cliente”.

La lettera dello studio legale

COMUNICATO STAMPA SU TILL LINDEMANN

Lo studio legale Schertz Bergmann ha ottenuto un provvedimento cautelare a favore di Till Lindemann contro Kayla Shyx. In qualità di avvocati di Till Lindemann, dichiariamo quanto segue:

La youtuber Kayla Shyx (vero nome Kaya Loska) ha caricato il 5 giugno 2023 un video sul suo canale YouTube intitolato ‘Cosa accade davvero negli afterparty dei Rammstein’, che finora ha raggiunto 5,8 milioni di visualizzazioni. In questo video, basandosi su presunte testimoni tra cui Shelby Lynn, ha affermato che alcune ragazze sarebbero state abusate sessualmente da Till Lindemann durante i concerti dei Rammstein sotto l’influenza di stupefacenti, droghe da stupro e alcol.

Dopo che Kayla Shyx aveva già rilasciato una dichiarazione giurata di astensione riguardo a due affermazioni nei confronti del nostro cliente, altre parti significative del video sono state vietate con una decisione del tribunale distrettuale di Amburgo del 24 luglio 2023 (n. 324 O 264/23) tramite un provvedimento cautelare. Il tribunale ha vietato le seguenti accuse fondamentali, sottolineate nella sua sentenza:

‘Circa una settimana fa, una ragazza di nome Shelby è stata al concerto e si è svegliata sotto l’effetto di droghe, con lividi e segni di violenza su tutto il corpo ed è stata abbastanza coraggiosa da parlarne pubblicamente. Ciò ha portato alla testimonianza di una serie di vittime che hanno vissuto la stessa esperienza al concerto dei Rammstein’;

‘Poi, alla festa dopo il concerto, arriva Till Lindemann. Le ragazze vengono ubriacate e bevono con lui. Apparentemente, alcune ragazze vengono drogate con droghe da stupro, perché ci sono già molte testimonianze che affermano di non avere ricordi, di aver tremato e vomitato nei giorni successivi, di non essere state in sé. Alcune hanno scritto di essersi svegliate nella sua stanza d’albergo con ferite e vestiti strappati, incapaci di ricordare cosa sia successo, ma consapevoli di aver avuto rapporti sessuali. Queste sono fan-girl che vengono portate lì, ubriacate e poi lui sceglie con chi avere rapporti’;

‘È tremendo. È stata drogata prima del concerto, come Shelby e molte altre, e scrive di aver avuto rapporti sessuali con lui completamente sotto l’effetto di droghe. Ci sono così tanti casi. È terribile. Oh, Dio’;

‘E io ero lì, Dio, e questo rende la situazione mille volte peggiore, perché tutti lì sanno che è una cosa simile a quello che succede con R. Kelly e tutti quei pedofili stupratori che vogliono sco*arsi delle quindicenni’.

‘Ed è così straziante che così tante ragazze abbiano detto di essere state sotto l’effetto di droghe da stupro e di non ricordarsi niente. O di svegliarsi con il sangue e sapere di essere state vittime di qualcosa, ma non poterlo ricordare. È così terribile’;

‘Sta accadendo proprio ora. In tutto il mondo, gli uomini stanno abusando sessualmente di ragazze sfruttando la loro posizione di potere, perché c’è tutto un gigantesco sistema che li circonda, che li protegge, ed è una cosa che non è nuova. Sappiamo che questo accade. E Till Lindemann è uno di loro’.

Il tribunale di Amburgo motiva la sua decisione sostenendo che queste accuse sono affermazioni di fatto processualmente false o valutazioni per le quali non ci sono fatti pertinenti a cui riferirsi, poiché manca una dimostrazione credibile corrispondente.

Pertanto, manca ancora qualsiasi prova della veridicità delle accuse sollevate da Kayla Shyx. In parallelo con il procedimento contro Kayla Shyx, dal 29 giugno 2023 è in corso un altro procedimento di disponibilità presso il tribunale distrettuale di Amburgo contro Shelby Lynn. Nella causa in corso, la decisione è stata ritardata a causa della residenza all’estero della controparte. Ci aspettiamo, tuttavia, che nei prossimi giorni venga emesso un provvedimento cautelare a favore di Shelby Lynn, che con le sue accuse sui social media ha scatenato l’ondata di gravi e finora infondate accuse contro il nostro cliente”.